Il mitico Frank Matano, premiato ieri sera al Mgff come attore rivelazione dell’anno, you-tubber che con la sua comicità surreale ha conquistato milioni di fans soprattutto tra i giovani, ha voluto incoraggiare il nuovo giornale soveratese online L’Esuberante.it. Intervistato da un personaggio d’eccezione, Gianvito Casadonte, direttore artistico del Mgff in corso a Catanzaro Lido per l’occasione prestatosi a fare da videomaker, Matano ha fatto l’in bocca al lupo alla nuova testata web. Senza rinunciare al suo tono scherzoso e ironico.
Ieri sera Matano ha ricevuto la colonna d’oro del maestro orafo Michele Affidato come attore rivelazione dell’anno da alcune special guest della serata: quattro giovanissime super-fans, tra le quali la piccola Sole Casadonte, di cinque anni. Irresistibili le sue gag che per tutta la serata hanno tenuto incollata l’affollatissima arena di piazza Monicelli. “Mi date questo premio? Ma guardate che vi state sbagliando…siete ancora in tempo”, ha esclamato sulle prime. E quando il direttore del Mgff gli ha annunciato che lo avrebbero premiato le bambine, è esploso in un “Nooo, ma io odio i bambini!” che ha fatto venir giù la sala. Alla fine della proiezione del film Ma che bella sorpresa di Alesssandro Genovesi, in cui recita a fianco di Claudio Bisio, Matano ha risposto volentieri alle tante domande del pubblico, raccontando con umiltà e irresistibile auto-ironia com’è cambiata la sua vita da quando è stato travolto dal successo televisivo e ora cinematografico. “A me piace rivedere i miei film nello stesso cinema dove andavo quando ero piccolo. Mi metto un cappuccio per non essere riconosciuto così vedo se le persone ridono spontaneamente…”.
Insieme a lui premiati Maurizio Totti, produttore e fondatore della Colorado film, che ha raccontato come sia nata l’idea del film di Genovesi, sulla suggestione di un cult movie brasiliano ispirato al realismo magico di Jorge Amado, e Maria Rosaria Gianni, giornalista Rai che intervistando Matano gli ha chiesto cosa pensa del paragone inevitabile con il suo conterraneo Massimo Troisi. “Ci sono artisti come Troisi talmente a un altro livello che non si possono scomodare parlando di me”, ha detto Matano strappando un grande applauso al pubblico, “ma certo mi dispiace immensamente non averlo conosciuto”. Alla Gianni Matano ha annunciato di stare completando la scrittura del suo primo film.
A consegnare i premi anche Mauro Mazza, giornalista Rai gà direttore di Ra1 e Raisport. Oltre alle creazioni di Affidato, a rubare la scena ieri tra i premi anche le suggestive opere di ceramica della soveratese Francesca Ciliberti, che ha ringraziato Casadonte e il Magna Graecia Film Festival per la vetrina che sta offrendo alle sue ceramiche artistiche ispirate ai simboli della tradizione mediterranea, dai mostaccioli alla sirena alla coppa augurale, realizzate con passione e amore nella sua bottega di Soverato.
Il Mgff continua starera con l’imperdibile omaggio di Massimo Ghini, Alessio Boni, Alessandro Haber ed Ennio Fantastichini all’attrice Monica Scattini, tributo a una grande figura femminile del cinema italiano scomparsa lo scorso febbraio. Sul red carpet dell’arena, dopo la sfilata sul Corso di Catanzaro, arriveranno inoltre la top model Chiara Baschetti, madrina di questa edizione del festival, l’attrice Ksenia Rappoport e il regista Claudio Noce per la proiezione del suo film La foresta di ghiaccio.
Teresa Pittelli
