Lametino, formato coordinamento provvisorio per rilancio del Partito Socialista

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A seguito dei risultati elettorali dell’ultima competizione amministrativa, molti socialisti e simpatizzanti hanno inteso organizzare spontaneamente un incontro. In molte città importanti, il centrosinistra non è stato in grado di raggiungere un risultato capace di consentirgli l’accesso ai ballottaggi; l’unico comune di un certo livello in cui si è riusciti a prevalere è stato Milano dove, ad essere sinceri, non è stato facile distinguere chi appartenesse al mondo della sinistra e chi a quello dell’imprenditoria.

Nella nostra regione il risultato conseguito in molti importanti comuni è drammatico, specie in realtà dove per tradizione il centrosinistra ha sempre prevalso. A distanza di tanti giorni, nel centrosinistra e in particolare nel PD, non è stata aperta alcuna discussione per tentare di capire dove siano le responsabilità e chi, nell’interesse della Calabria, debba fare un passo indietro.

Nessuna traccia di riunioni di Direzione (dove esistono) o di assemblee, solo continui rinvii per evitare assunzioni di responsabilità per le sciagurate scelte che hanno portato alla sconfitta. Dalla stampa si apprende di auto-convocazioni nei territori anche da parte di chi svolge ruoli importanti sia nei partiti che all’interno di istituzioni. Nella Provincia di Catanzaro, poi, si continua imperterriti nelle sconfitte (Lamezia Terme, Soverato, Chiaravalle Centrale solo per citarne alcune), ma ancora più eclatanti sembrano essere i risultati di Cosenza, dove il povero Guccione, defenestrato dalla Giunta Regionale insieme a Ciconte ed al Presidente Scalzo per un avviso di garanzia, è stato ripescato e quindi assolto e ritenuto idoneo a svolgere le funzioni di Sindaco. A Crotone, roccaforte del centrosinistra, si è deciso di seguire l’esempio di Lamezia Terme raccogliendo una nuova sconfitta dopo anni di buona amministrazione.

Basterà il lanciafiamme di Renzi per rilanciare il PD, partito di maggioranza relativa all’interno dello schieramento di centrosinistra ma non più nel paese secondo gli ultimi sondaggi pubblicati sui più importanti quotidiani? Secondo il nostro giudizio no. E’ necessario ed urgente, invece, anche per recuperare tanti elettori che hanno deciso di non recarsi  alle urne, creare spazi di democrazia attraverso il recupero di importanti culture laiche, libertarie e principalmente socialiste.

E’ questo il motivo per cui si è formato un coordinamento provvisorio per il rilancio del PSI sul territorio lametino, con il lancio di un appello ai tanti simpatizzanti, ex iscritti, giovani e donne, che in questi ultimi anni o si sono allontanati dalla politica o hanno fatto scelte diverse per la mancanza di una forza rappresentativa della cultura laico-socialista. Dopo il Congresso di Salerno, che ha visto la grande partecipazione di tanti importanti dirigenti socialisti, ma anche di rappresentanti delle giovani generazioni, l’iniziativa di oggi, varata su tutto il territorio nazionale, lascia ben sperare.

Alla presenza del Commissario Regionale Piero Amato, a cui è stata affidata la conclusione dei lavori dopo i numerosi interventi dei partecipanti, si è provveduto alla nomina, per acclamazione,  del coordinamento provvisorio: a Domenico Fusto la delega di Responsabile per la Sanità; ad Antonino Mangiapane, Antonio Talarico, Sergio Saporito, Rosario Saporito e Antonio Saporito quelle di Responsabili del comparto agroalimentare ed ambiente; a Francesco Liotta, la carica di Responsabile commercio e turismo; a Luigi Policreste, quella di Responsabile settore sport; ad Edoardo Gagliardi, la delega per il settore Sociale e Oo.ss.; a Vincenzo Mascaro, quella relativa ai Trasporti; a Maurizio Moriconi, Pasquale Cataudo e Livio Mete, quelle concernenti Urbanistica e LL.PP. Coordinatrice, all’unanimità, è stata nominata Innocenza Giannuzzi.

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