Firmato il decreto vaccini: tutte le info e le scadenze. E a proposito di accoglienza all’asl…

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La vaccinazione di "Wendy" (nome di fantasia)

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha firmato poche ore fa il decreto legge approvato lo scorso 19 maggio che rende obbligatorie 12 vaccinazioni (anziché le 4 previste in precedenza). Un decreto che ha scatenato dibattiti, manifestazioni, anche panico in migliaia di famiglie, con la “psicosi” dilagata sui gruppi whatsapp e la protesta nelle piazze italiane. Probabilmente anche a causa delle reazioni e opinioni contrarie, soprattutto relative a eventuali profili di incostituzionalità di alcune norme stabilite con decretazione d’urgenza – in violazione della riserva di legge imposta dall’articolo 32 della Costituzione quando si tratta di trattamenti sanitari, il decreto è stato “ammorbidito” nel testo appena uscito dal Quirinale, rispetto alla bozza che era stata diffusa dai media.

Slide illustrativa Ministero della Salute

Le novità del decreto che inizia ora l’iter legislativo (lunedì in parlamento, ndr) sono rappresentate soprattutto da due punti: l’applicazione differenziata dell’obbligo vaccinale per coorti di età, da un lato, e la possibilità di autocertificazione dall’altro. I nati dal 2000 al 2011 dovranno vaccinarsi secondo i piani precedenti vigenti nell’epoca in cui sono nati (esavalente più morbillo, parotite e varicella), con nove vaccini obbligatori (slide a fianco). I nati dal 2012 al 2016 dovranno aggiungere a queste vaccinazioni anche l’anti-meningococco C. L’obbligo relativo ai dodici vaccini compresi varicella e meningococco B si applica quindi ai soli nuovi nati nel 2017. “Le vaccinazioni non obbligatorie restano raccomandate”, ha spiegato il ministro della salute Beatrice Lorenzin, attualmente in conferenza stampa a palazzo Chigi per illustrare il provvedimento.

Quanto alle scadenze scolastiche e alla possibilità di autocertificazione al momento della pre-iscrizione, entro il 10 settembre 2017 la documentazione sulle vaccinazioni effettuate andrà presentata a scuola. Anche senza essere stati ancora vaccinati per tutti gli obblighi, comunque, i bambini saranno accettati a scuola presentando una prova della richiesta-prenotazione all’asl della vaccinazione. In questa fase transitoria, inoltre, dal momento che le iscrizioni sono già state fatte, si da la possibilità alle famiglie di autocertificare che le vaccinazioni previste saranno tutte eseguite. In questo caso ci sarà poi tempo fino al 10 marzo 2018 per “mettersi in regola”. Chi non presenta alcuna di queste certificazioni o autocertificazioni sarà convocato dall’asl per un colloquio informativo (sarà il preside dell’istituto scolastico ad avvertire l’asl delle mancate o carenti vaccinazioni). Le temute sanzioni e conseguenze per i genitori che rifiutano l’obbligo anche dopo essere state convocate dalle asl restano quelle annunciate (mancata iscrizione al nido e alla materna, iscrizione con multe da 500 euro a 7500 euro per primaria e secondaria). Sparito dal testo del decreto anche il riferimento alla sospensione della potestà genitoriale, che sarà invece eventualmente valutata caso per caso dal tribunale dei minorenni a cui comunque l’asl invierà segnalazione.

E se molti temono e hanno denunciato, nelle settimane e negli anni scorsi, comportamenti aggressivi o poco esaustivi da parte delle asl, la mia esperienza all’ufficio vaccinazioni di Soverato (Cz), diretto dal dottor Rosario Raffa, è di disponibilità a spiegare e informare, comportandosi in maniera elastica e comprensiva anche rispetto a dubbi o contingenze specifiche. E nonostante il forte afflusso di utenti in questi gionri. La mia piccola Wendy, che ha fatto il richiamo dei sei anni di recente, nonostante il momento di paura prima dell’inoculo è uscita serena dalla stanza delle vaccinazioni del Comune (in attesa che l’ufficio sia spostato, a quanto pare entro settembre, nella più degna sede già annunciata da mesi, ndr), anche grazie all’atmosfera di calma respirata all’interno. Sensibilizzare e ascoltare i genitori, anziché minacciarli, non a caso è la chiave di volta del successo delle strategie vaccinali nei paesi Ue più avanzati.

2 COMMENTS

  1. Chiedo scusa ma i nati nel 2001 2011 dovranno fare L esavalente più morbillo parotite e rosolia o varicella ? Credo ci sia stato un errore di scrittura grazie

    • Ciao Rosanna, se leggi attentamente il pezzo ora arricchito dalla slide distribuita in conferenza stampa, le coorti dei nati tra il 2001 e il 2011 devono avere le vaccinazioni obbligatorie e raccomandate ALL’EPOCA DELLA NASCITA, quindi esavalente ed mpr, nove vaccini in tutto ora obbligatori. Le 12 vaccinazioni diventate obbligatorie con il decreto, comprese varicella e meningococco B si applicano ai soli nati nel 2017 (i nati tra il 2012 e il 2016 dovranno fare quelle previste per i nati negli anni precedenti più meningo C, in tutto dieci vaccinazioni). Se hai altri dubbi sono qui!

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