Eravamo felici, un romanzo breve che descrive con parole semplici, intagliate nei pensieri e nella carne, parole di dolore ma anche di scoperta e di vita, i giorni vissuti da Caterina, una bambina di otto anni, immediatamente successivi alla morte improvvisa del suo papà. Dopo il successo di Ciao Caterina, lettere sulla soglia, che nella sua riduzione teatrale ha commosso il grande pubblico soveratese, Iquinta torna oggi pomeriggio in città su invito di Linda Lifrieri, presidente Unione ex allieve Figlie di Maria Ausiliatrice, per presentare il secondo volume di quello che sembra un viaggio alla scoperta della “pedagogia del dolore“. Un settore in cui l’autrice, docente di pedagogia generale all’Università Magna Graecia di Catanzaro, si è specializzata.
Eravamo felici sarà presentato nel salone dell’istituto Fma di Soverato oggi alle 16.30. A introdurre l’incontro penseranno il consigliere comunale delegato alla cultura Emanuele Amoruso e la direttrice dell’istituto suor Ausilia De Siena. Modererà l’evento la presidente delle ex allieve Linda Lifrieri, mentre la giornalista Teresa Pittelli intervisterà l’autrice.
