“La riorganizzazione della rete ospedaliera calabrese, varata con decreto dal commissario ad acta Massimo Scura lo scorso 3 marzo, non è adeguata a rispondere agli obiettivi richiesti e, soprattutto, non tiene conto delle esigenze del territorio”. E’ quanto afferma il presidente della Provincia di Catanzaro, nonché segretario provinciale del Pd di Catanzaro, Enzo Bruno, che sollecita la “sospensione del provvedimento in atto e una rimodulazione del nuovo assetto in tempi brevi. Nel decreto commissariale sul riassetto della rete non c’è traccia di razionalizzazione né di tagli a sprechi ed inefficienze.
La nuova rete ospedaliera – continua Bruno – deve essere adeguata agli standard nazionali: nel provvedimento licenziato nei giorni scorsi non c’è alcuna garanzia dei livelli essenziali di assistenza e nessun intervento nella direzione di una riduzione della mobilità passiva che ogni anno costa alle casse della sanità calabrese milioni di euro; così come risulta discutibile l’assegnazione dei budget alle case di cura private, che non tiene conto di una adeguata logica di integrazione e complementarità, rispetto alla riorganizzazione della rete sanitaria ospedaliera pubblica. Mi unisco, quindi, all’appello del segretario regionale del Partito democratico, on. Ernesto Magorno, nel chiedere con forza la rimodulazione della rete ospedaliera, previa sospensione della riorganizzazione licenziata nei giorni scorsi – conclude Bruno – accompagnata da una necessaria azione di concertazione con le Aziende Sanitarie pubbliche e con le parti sociali al fine di pervenire a modifiche coerenti con una efficace azione di riorganizzazione della rete ospedaliera pubblica e privata”.
Nemmeno la riorganizzazione delle province è “adeguata”, visto che Enzo Bruno è ancora in circolazione …