Riconfermato alla presidenza dell’Anci piccoli Comuni nei giorni scorsi, Michele Drosi coglie l’occasione del recente rinnovo della sua carica per fare gli auguri di “in bocca al lupo e buon lavoro” all’Esuberante.it
Sindaco di Satriano e di nuovo presidente Anci piccoli Comuni. Quali sono al momento le priorità per le realtà che rappresenta?
La priorità è un’azione forte da indirizzare al governo centrale e parlamento per invertire la rotta rispetto ai tagli dei trasferimenti statali, mettendo invece in campo una legislazione che di sostegno ai Comuni. Il rischio concreto altrimenti è che la nostra azione sia fortemente limitata, al punto di non riuscire a garantire i servizi essenziali ai cittadini solo a causa di rigidità e camicie di forza burocratiche e finanziarie.
Può fare qualche esempio concreto?
Ai Comuni viene oggi chiesto di accollarsi responsabilità e nuove incombenze pur tagliando al tempo stesso le risorse, bloccando le assunzioni, limitando la possibilità di spesa. Un esempio concreto è la chiusura degli uffici giudiziari con il contestuale “scaricabarile” dell servizio giustizia sulle spalle degli enti, che se vogliono tenere in vita i giudici di pace devono pagare di tasca propria. Altro esempio è il patto di stabilità che ci impedisce di spendere per far fronte alle necessità dei cittadini a causa delle rigidità imposte sul plafond di cassa: una limitazione che chiediamo di abolire.
Come agirete in concreto per far sentire queste ragioni?
E’ stata indetta già il 2 luglio una riunione dell’Anci nazionale a Roma per fare il punto della situazione e portare poi le nostre istanze sul tavolo del governo. I Comuni fino a 5 mila abitanti sono la stragrande maggioranza e vogliamo essere rispettati in quanto articolazione statale di base, in un’ottica di coesione e solidarietà tra le diverse articolazioni statali anziché di piramide in cui il vertice opprime la base.
I piccoli Comuni hanno anche bisogno di comunicare meglio con i cittadini e all’esterno?
Certamente la comunicazione è fondamentale: colgo l’occasione per augurare il mio in bocca al lupo a questo nuovo organo di stampa che è nato su sua iniziativa. Ogni voce diversa è un elemento che accresce la democrazia e il confronto. In Calabria non è che si legga moltissimo, quindi l’auspicio è che i giornali on line possano avvicinare di più il cittadino alle informazioni quotidiane sul proprio territorio e sul proprio Comune, perché quello che fa un ente locale riguarda direttamente la qualità della vita dei cittadini. Ed esserne informati aiuta a farsi un’opinione più completa e obiettiva, aumentando la partecipazione democratica.
Teresa Pittelli