Don Rua day grande festa delle scuole, della famiglia e dello sport. Sabato 24 all’Istituto salesiano di Soverato.

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Don Rua day 1
Presentazione Don Rua Day 2015

Non è solo la festa di Don Rua, successore di Don Bosco nella guida dei salesiani e dei tanti ragazzi e ragazze che scelgono di avvicinarsi a questa realtà, o che da questa vengono affascinati e “catturati”: è una festa di tutti i giovani di Soverato. E delle loro famiglie. Questo lo spirito con il quale don Gino Martucci, direttore dell’Istituto salesiano di Soverato, insieme al parroco don Pasquale Rondinelli e alla loro equipe di figure professionali, volontari e operatori, si prepara alla festa di Don Rua 2015 che si svolgerà sabato 24 ottobre a partire dalle 19.30 nel cortile dell’istituto. Quest’anno il tema scelto dai ragazzi è “Nel tempo e nell’eternità”, una frase carissima a Don Bosco che diceva “vi auguro di essere felici nel tempo, cioè adesso nelle vostre vite, e nell’eternità, cioè per sempre accanto a Dio”, come ha raccontato don Gino nel presentare ieri alla stampa la manifestazione, insieme a Don Rondinelli, al preside dell’istituto Saverio Candelieri, al professor Massimo Gregoraci e agli altri animatori dell’opera salesiana.

Nel cortile dell'istituto fervono i preparativi...
Nel cortile dell’istituto intanto fervono i preparativi…

La serata sarà divisa in due momenti: l’apertura degli stand intorno alle 20, quando a brillare sarà la creatività e l’impegno degli studenti dell’istituto salesiano (liceo classico e scuola media) e delle loro famiglie, impegnatissimi in queste settimane a costruire insieme, divisi in otto squadre, i gazebo ciascuno dei quali richiamerà un decennio del ‘900 e dei primi quindici anni del 2000. Ma non solo. Ogni stand proporrà anche prelibatezze legate al territorio e al tema prescelto, con una ricca gastronomia che accontenterà tutti i gusti. Ad allietare l’evento un gruppo di musica popolare, artisti di strada, il coro parrocchiale e i balletti della Soverato School Ballet del maestro Carlos Aguero, con la diretta di Radio Valentina. Dalle 21.30, invece, partirà il festival canoro al quale partecipano anche le altre scuole cittadine e del comprensorio.

“La preparazione di questi giorni si è rivelata davvero un ottimo esperimento di socializzazione e integrazione di ragazzi e famiglie, in un’idea di scuola aperta al territorio che perseguiamo ormai da tempo”, ha spiegato Candelieri, mentre don Pasquale ha sottolineato la voluta coincidenza della “missione giovani” con il don Rua day, “in modo da far coincider l’obiettivo della prima, e cioé l’incontro tra i giovani, anche quelli che non praticano la religione, con la festa di don Rua – ha spiegato – che ha proprio questo intento”. Gregoraci ha infine rilevato l’importanza di aver aperto l’iniziativa alla partecipazione delle associazioni del territorio e in particolare delle società sportive che ne rappresentano un nerbo importante, di aggregazione sana e salutare dei ragazzi, molto amata da don Bosco.

Teresa Pittelli

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