Consiglio comunale con i banchi della minoranza vuoti: approvati a spron battuto all’unanimità tutti i punti all’ordine del giorno, compreso il tanto criticato bilancio di previsione 2015. Ecco le novità emerse dal consiglio domenicale che si è svolto stasera a Soverato: innanzitutto un piano di alienazione di beni e terreni per circa 7 milioni di euro, esposto dall’assessore ai lavori pubblici Daniele Vacca. Un gruzzoletto con il quale probabilmente si potrebbe fare fronte anche al debito “Caminiti” sancito dal Consiglio di stato, che lo stesso sindaco, Ernesto Alecci, ha definito “una cifra che andrà oltre i 4 milioni di euro”. Alecci nei prossimi giorni incontrerà gli eredi Caminiti per tentare un accordo, dopo di che il Comune vaglierà tempi e modi per pagare il debito. Tra le news degne di nota, la possibilità concessa al Comune di un ennesima rimodulazione del piano di riequilibrio entro ottobre, al di là del giudizio della Corte dei conti in arrivo.
La trattazione delle questioni finanziarie, dal riaccertamento dei residui all’illustrazione del bilancio di previsione, è stata prima affidata al responsabile Paolo Macrina, poi al capogruppo Christian Castanò che ha annunciato il voto favorevole, anche perché ormai già realizzato per 9/12esimi. Macrina ha parlato di un piano di ripianamento trentennale del disavanzo (pari a circa 15 milioni di euro), per una spesa annuale sui 120-130 mila euro a carico del Comune. Poi l’affondo di Alecci sulla minoranza: “Le proprie ragioni si portano in consiglio, altrimenti si ha sempre torto. Cercare di fare uno sgambetto all’amministrazione attaccandosi a questioni burocratiche, anziché parlare del nostro operato, è uno dei più cattivi atti che si possano fare alla città”, ha tuonato il sindaco. Una condanna rincarata dal vicesindaco Pietro Matacera: “Una delle pagine più brutte della storia di Soverato, perché gli elettori di Pd-Oltre – ha sottolineato – non hanno avuto la possibilità di essere oggi rappresentati”.
Alecci ha quindi elencato le cose fatte “in cinquanta giorni”, premettendo “la difficoltà di insediarsi a giugno, con l’estate alle porte e i problemi legati alla raccolta dei rifiuti”. Il sindaco è stato prodigo di lodi ai suoi assessori, da Rosalia Pezzaniti (Ambiente), unica assente della maggioranza perché fuori sede, che “è riuscita ad assicurare una città pulita dal 6 agosto in poi, unici del comprensorio a riuscirci”, a Emanuele Amoruso (delegato alla Cultura) che ha “organizzato eventi di successo a costo zero”, a Daniela Prunestì (delegata alle politiche scolastiche) grazie alla quale sono ricominciati i lavori alla scuola di largo Cardillo. Tra le menzioni del sindaco anche il sociale, con un “grande lavoro di Sara Fazzari (Politiche sociali) che sta realizzando una mensa sociale per i meno abbienti, oltre a tanti progetti come la raccolta alimentare”. In questo caso, l’argomento si è sovrapposto al tema del campo Ippica, perché Alecci – nell’annunciare il progredire dei lavori, con ammissione della sproporzione dell’opera da lui stesso definita “un mausoleo”. pur senza “poter tornare indietro pena la perdita dei finanziamenti e le penali alla ditta” – ha anche rivelato che sarà creato negli spogliatoi un posto-custode. Un posto che sarà l’occasione per dare dormire a un signore soveratese senza tetto, che in cambio si occuperà della manutenzione e della guardianìa del campetto.
Tra le altre cose in elenco (delle quali il merito è andato a Vacca), il fotovoltaico per il Comune, che sarà quindi autosufficiente dal punto di vista energetico, e nuove dotazioni per il PalaScoppa, con una novità entro Natale: la creazione – sempre attraverso pannelli fotovoltaici – di un percorso luminoso che renderà Soverato antica “un presepe”, da visitare nel periodo natalizio e in tutti i giorni dell’anno.
Teresa Pittelli
