E’ stata depositata oggi l’ordinanza del Tar Calabria che, secondo quanto si apprende, concede la sospensiva sull’ordine di demolizione che era stato emesso dal Comune di Soverato relativamente a un fabbricato in località Mangiafico di proprietà di Enza Chiaravalloti, ex responsabile dell’utc dell’ente. Un manufatto costruito, secondo un’informativa dei carabinieri e dei vigili urbani che avevano svolto alcuni sopralluoghi nel marzo scorso, in violazione di varie norme urbanistiche, e successivamente posto sotto sequestro preventivo dalla procura di Catanzaro. I giudici del Tar, però, a quanto si apprende, hanno accolto il ricorso presentato dai legali della Chiaravalloti, Alfredo Gualtieri e Demetrio Verbaro del foro di Catanzaro. “La decisione dei giudici amministrativi attesta la mia buona fede e mio il rispetto per le regole – dichiara Chiaravalloti all’Esuberante – dopo che invece sono stata fatta passare praticamente per una criminale”. L’architetto, che all’epoca dei fatti era dirigente del settore tecnico del Comune, è ora in attesa di chiedere il dissequestro dell’immobile.
In attesa del giudizio di merito, dunque, il Comune non potrà procedere a demolire l’immobile o acquisirne la proprietà. La vicenda era costata alla Chiaravalloti la revoca dell’incarico di responsabile utc, oltre che un procedimento disciplinare con la sospensione per alcuni giorni dal lavoro.
Teresa Pittelli