“Essere svegliata da una scossa fortissima nel cuore della notte dalle scosse…che paura!” Così Ilaria Battaglia, soveratese da pochi giorni rientrata nella capitale, dove vive come moltissimi altri giovani calabresi, stamattina ha raccontato su un gruppo fb di Soverato i suoi attimi di spavento quando dopo le 3.36 circa della scorsa notte è stata svegliata da una lunga scossa di terremoto. Scossa poi ripetuta, anche se in maniera meno forte, intorno alle 4.30 del mattino. “Abito in viale Libia al sesto piano di un condominio dunque ho sentito chiaramente le scosse, e qui a Roma molta gente è scesa in strada per la paura”, racconta Ilaria. Solo attimi di spavento e timore, nella capitale, dunque. Mentre altrove purtroppo le conseguenze del sisma sono ben più gravi.
Il terremoto di magnitudo 6, avvertito chiaramente in tutto il centro Italia, da Roma a Perugia, ma anche in Toscana ed Emilia Romagna, ha infatti causato vittime e crolli ancora in fase di soccorso e accertamento, tra Lazio, Marche e Umbria. Distrutti alcuni paesini e borghi storici in provincia di Rieti, come Amatrice, Accumoli (dove è stato individuato l’epicentro del terremoto) e Arquata del Tronto. Nel reatino molte le persone, intere famiglie e bambini, ancora sotto le macerie. Per la drammatica situazione già in moto la macchina dei soccorsi, mentre Facebook ha lanciato la pagina “safety check” per rassicurare gli amici. Qui il video sui danni ad Amatrice di Repubblica.it, che riprende le immagini postate su facebook da RietiLife.