Continuano ad aumentare le adesioni di associazioni, movimenti, sindacati, amministratori (a titolo personale) e liberi cittadini al Comitato No Triv Basso Jonio, organizzazione nata per promuovere il SI al referendum del prossimo 17 aprile, al fine di cancellare la norma (contenuta nell’ultima Legge di Stabilità) che consente alle società petrolifere di cercare ed estrarre gas e petrolio entro 12 miglia dalle coste italiane senza limiti di tempo.
Durante la seconda assemblea operativa del Comitato, svoltasi martedì pomeriggio presso la sala consiliare del comune di Soverato, si è affinata la macchina organizzativa per sensibilizzare la cittadinanza e renderla consapevole dell’importanza della consultazione referendaria chiesta ed ottenuta da 9 consigli regionali, fra i quali la Calabria. Volantinaggio, banchetti informativi e sit-in sono gli strumenti principali del Comitato per rendere edotta la popolazione sui rischi, non compensati da alcun evidente vantaggio, delle concessioni di trivellazione senza limiti di tempo di gas e petrolio a due passi dalle nostre coste.
A queste tecniche classiche di sensibilizzazione della cittadinanza, che devono abbattere il muro del silenzio imposto dai media, si aggiunge l’organizzazione di alcuni eventi per meglio approfondire queste tematiche. Il primo si terrà a Davoli l’8 aprile alle ore 18 presso il centro polifunzionale. Il 14 aprile se ne dovrebbe tenere un altro a Montepaone e altri ancora sono in corso di organizzazione nel vasto comprensorio che va da Guardavalle a Stalettì, inglobando l’entroterra delle preserre.
L’assemblea ha infine discusso le modalità di svolgimento di quello che sarà il grande evento di promozione del SI al referendum da parte del Comitato No Triv Basso Jonio: la manifestazione che si terrà il prossimo 11 aprile a Soverato, alla quale parteciperà, fra gli altri, il Consigliere Regionale delegato alla Campagna Referendaria Arturo Bova. Il Comitato sta lavorando ad un evento che coniughi informazione di qualità ed intrattenimento.