Anche la redazione de L’Esuberante, come in tanti, è entrata in possesso del video nel quale le telecamere della zona mostrano il terribile incidente di venerdì sera nel quale ha perso la vita Andrea Faragò, una ragazzina di nemmeno diciotto anni. Un video atroce, che fa vedere chiaramente come Andrea e la sua giovanissima amica, rimasta ferita ma non in pericolo di vita, stessero attraversando con calma il rettilineo di via Lucrezia della Valle sulle strisce pedonali, quando sono state travolte dall’auto che sorpassa una piccola utilitaria, la quale invece si era fermata per farle passare.
Un video che per la durezza delle immagini, che certamente avrebbero rappresentato un altro doloroso affronto per i familiari di Andrea, laddove fossero finite in rete e scaricate ovunque come è stato, sarebbe stato opportuno tenere riservato, per ragioni quindi deontologiche, oltre che di umanità, come hanno ritenuto varie testate giornalistiche tra le quali anche la nostra. Ed è di ieri sera la dichiarazione affranta della mamma di Andrea, Manuela Abbenante, che attraverso il suo legale Luana Tassone ha affidato al sito cittadino CatanzaoInforma la sua denuncia, definendo “aberrante” la velocità e superficialità con le quali si è “reso pubblico da privati il video rappresentante la morte della povera Andrea Faragò sui social network e, ancor più grave, da testate giornalistiche on line (tra queste non c’è catanzaroinforma.it che, pur essendo in possesso delle immagini ha deciso non pubblicarle, precisa la redazione) senza considerare l’impatto emotivo che ciò avrebbe provocato alla famiglia della giovane vittima”.
Secondo quanto si apprende da catanzaroinforma, dunque, la famiglia intende sporgere una denuncia alle competenti autorità per fare luce ed eventualmente punire la divulgazione impropria delle immagini, che dovevano servire solo agli inquirenti per accertare la dinamica dei fatti, e non per diventare oggetto di “consumo” mediatico. La testata catanzarese riporta anche il commento della mamma di Andrea, che si è detta “disgustata” dall’insensibilità di chi ha pubblicato quel video, a scapito di una famiglia immersa nel dolore”.