C’è una realtà nel catanzarese che opera da venti anni sul territorio in ambito sociale: è la Zarapoti Società Cooperativa. Tante le iniziative realizzate e le sinergie create dal profondo significato educativo. Un esempio? Le work experiences a favore di minori in carico all’USMM (Ufficio di Servizio Sociale per Minorenni) di Catanzaro in Area Penale Esterna.
Da qualche settimana si sono conclusi due importanti progetti, “Chi ben semina” e “Art.1”, che hanno offerto l’opportunità a otto giovani, i cui nominativi sono stati segnalati dall’USMM, di seguire tirocini formativi retribuiti in azienda.
Grande soddisfazione per i risultati conseguiti alla fine del percorso, ma un grande lavoro quello realizzato, pienamente ripagato dall’affetto, dai sorrisi e dalla soddisfazione dei ragazzi coinvolti che nelle varie fasi sono stati assistiti dallo staff della Zarapoti che ha anche stilato per ognuno dei bilanci di competenza per evidenziare le esperienze pregresse, le doti e le attitudini.
Per “Chi ben semina” hanno lavorato le assistenti sociali Mariantonia Lomanno e Alessia Cambiasi; per “Art.1”, invece, Sonia Feroleto come assistente sociale e Antonella Scozzafava come educatrice. I progetti non si sarebbero potuti realizzare senza la collaborazione e disponibilità delle aziende: Eco Sud Cooperativa Sociale di Lamezia, Ciarapanì Cooperativa Sociale di Lamezia, Supermercato Chiodo e Scerbo di Marcellinara, Seamar di Catanzaro, Bar Olimpia di Vibo, Azienda Agricola di Michele Grillo di Vibo e la stessa Cooperativa Zarapoti.
Importante la sinergia realizzatasi con la direttrice dell’USSM, Santa Arena, e con le assistenti sociali dell’ufficio (Tindara Avellino, Anna Costanzo, Antonella Fanfarra, Caterina Perrone, Sebastiana Schillirò) che hanno offerto il loro prezioso supporto progettuale. Un ringraziamento speciale per la strategica collaborazione a Oreste Feroleto e Fabio Corigliano, rispettivamente responsabile amministrativo e presidente della Zarapoti. Coordinatore dei progetti è stato Ampelio Anfosso.
“Sono ormai diversi anni che con grande soddisfazione realizziamo queste work experiences che rappresentano un’occasione di riscatto, un’opportunità di mettersi alla prova per quei ragazzi a cui il destino ha giocato un brutto scherzo – dichiara Anfosso della Zarapoti. – Per realizzare queste iniziative è fondamentale creare una fitta rete sul territorio con le imprese. Non è semplice ma troviamo spesso fiducia e consensi: significa che in tutto questo tempo abbiamo seminato bene con il nostro lavoro”.
Eugenia Ferragina