Il presidente della Provincia di Catanzaro, Enzo Bruno, esprime la propria solidarietà e vicinanza al presidente regionale della Croce Rossa, Helda Nagero, che ieri, durante le votazioni per il rinnovo delle cariche dei cinque ex comitati provinciali, è stata vittima di uno spregevole gesto. Ignoti, infatti, hanno dato fuoco alla sua auto parcheggiata in via Milelli, proprio nei pressi della sede della Croce rossa. “Un atto ancora più squallido se pensiamo che la presidente Helda Nagero svolge il proprio servizio nel mondo del volontariato e del sociale con grande passione ed impegno – ha detto ancora il presidente Bruno -. Sono sicuro che la dottoressa Nagero non si lascerà intimidire e continuerà assieme a tutti i volontari che la sostengono nel meritorio operato che Croce Rossa svolge anche nella nostra regione”.
A Enzo Bruno si somma anche il sindaco di Catanzaro Sergio Abramo: “L’intimidazione subita dal presidente regionale della Croce Rossa, Helda Nagero, è un atto estremamente vigliacco che, oltre a suscitare sdegno, lascia sgomenti perché colpisce una donna impegnata in un settore, quello del volontariato sociale, che pensavo potesse restare immune da questa ondata di intimidazioni di stampo criminale che sta flagellando gli amministratori, i rappresentanti delle istituzioni, i sindacalisti, gli imprenditori e i giornalisti della nostra regione – ha precisato Abramo – Mi auguro che i criminali che hanno incendiato l’automobile della dottoressa Nagero vengano individuati e arrestati al più presto. Alla presidente regionale della Croce Rossa, donna forte e sensibile che, sono certo, proseguirà con immutato impegno civile la sua missione al servizio di chi ha bisogno, e a tutti i volontari della Cri calabrese, vanno i più ampi sentimenti di solidarietà e vicinanza da parte dell’intera amministrazione comunale del Capoluogo”.