Quasi trecento imprenditori e cinque centri di assistenza agricola coinvolti nelle indagini che questa mattina hanno fatto scattare ben 70 denunce delle Fiamme Gialle del nucleo tributario della Guardia di Finanza di Catanzaro. L’operazione ha riguardato una presunta truffa per ottenere fondi pubblici per 5 milioni di euro, con connesse sanzioni amministrative per 4 milioni di euro e denunce a titolo di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, indebita percezione di finanziamenti, falso e abuso d’ufficio.
L’attenzione delle fiamme gialle si è concentrata sui finanziamenti comunitari e nazionali percepiti dalle aziende in base al titolo di possesso dei terreni destinati a usi agricoli. Le indagini, durate oltre due anni, hanno coinvolto quasi 300 imprenditori, nonché 5 centri di assistenza agricola operanti tra Catanzaro e Lamezia Terme ai quali gli agricoltori si appoggiavano per l’istruttoria delle pratiche di richiesta del finanziamento pubblico. Tra le violazioni riscontrate: la mancanza dei requisiti necessari a poter usufruire dei suddetti benefici economici per mancanza del regolare titolo di possesso o di conduzione agricola. Si è trattato, nei casi più gravi, di aree appartenenti a enti pubblici ovvero oggetto di esproprio, in altre circostanze di terreni acquisiti ed utilizzati in forza di contratti falsi, talvolta riportanti anche firme a nome di persone defunte. Ancora, tra le aree oggetto di agevolazione economica sono stati rilevati terreni confiscati alla criminalità organizzata o appartenenti a persone sottoposte a misure di prevenzione antimafia.
