La sera del 3 novembre scorso alle 22.30 circa nel corso di servizi notturni mirati alla repressione dei reati sul territorio da parte dei carabinieri della Compagnia di Soverato guidata dal capitano Saverio Sica, alcuni militari della stazione di Cardinale notavano e arrestavano in flagranza di reato Giuseppe Lagrotteria, classe 1980, pregiudicato e conosciuto all’Arma dei carabinieri, già sottoposto a sorveglianza speciale di pubblica sicurezza con obbligo di soggiorno in Cardinale e prescrizione di rimanere in casa dalle ore 21 alle ore 7.
Sorpreso fuori dalla sua abitazione al di fuori degli orari consentiti, all’atto dell’intervento della pattuglia l’uomo opponeva resistenza, a causa della quale gli veniva anche il reato previsto dall’articolo 337 cp, oltre a quello inerente la violazione della sorveglianza speciale. Ieri mattina, al tribunale ordinario in seduta monocratica di Catanzaro, l’uomo è stato tradotto per l’udienza di convalida dell’arresto e per lo svolgimento del rito per direttissima. Al termine dell’udienza, alla quale ha partecipato per la difesa l’avvocato Galeota in sostituzione dell’avvocato Staiano, il giudice, dottoressa Raschillà, convalidava l’arresto ed emetteva ordinanza di custodia cautelare con obbligo di rimanere nel Comune di Cardinale e restrizione degli orari di libertà vigilata. Il rito per direttissima è stato quindi rinviato per la richiesta del difensore di un termine a difesa, che faceva slittare la causa all’udienza del prossimo 16 aprile 2016. Lagrotteria si trovava in regime restrittivo per alcuni reati di violenza e resistenza a pubblico ufficiale.
Oreste Montebello