Nuova bufera giudiziaria sulla Regione Calabria. Tre ex consiglieri regionali sono stati arrestati e altri cinque sono stati sottoposti al divieto di dimora nell’ambito di un’operazione eseguita stamattina dal comando provinciale della Guardia di Finanza di Reggio Calabria coordinata dalla Procura della Repubblica reggina. E tra i tre consiglieri finiti ai domiciliari ci sarebbe anche Nino De Gaetano, attuale assessore ai lavori pubblici della Regione Calabria. Nell’operazione, denominata Erga Omnes, sono anche stati sequestrati beni per due milioni e mezzo di euro. In tutto sono ventisette le persone indagate per falso e peculato nell’ambito delle indagini sui rimborsi stellari chiesti da alcuni componenti del Consiglio regionale. Gli anni ai quali si riferiscono le contestazioni vanno dal 2010 al 2012, dunque in gran parte alla consiliatura dell’ex governatore pidiellino Giuseppe Scopelliti. Gli inquirenti hanno individuato “diverse discrasie tra le movimentazioni ed i saldi in conto corrente dei gruppi consiliari regionali degli anni 2010/2011/2012 e quanto documentato mediante le presentazioni del rendiconto annuale – come si legge nella nota della Procura di Reggio Calabria – celando il corretto impiego istituzionale per cui i fondi pubblici erano stati destinati”. In alcuni casi sarebbe stata riscontrata anche una doppia documentazione di spese al fine di ottenere dalla Regione un doppio rimborso.
I dettagli dell’operazione saranno resi noti nel corso di una conferenza stampa che si terrà alle ore 10.30 al Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Reggio Calabria, alla presenza del Procuratore capo della Procura della Repubblica di Reggio Calabria, Federico Cafiero de Raho.