Bruxelles, paura per amici residenti o in missione. Rassicurazione da social: “Stiamo bene”.

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In un fermo immagine di Sky l'aeroporto di Bruxelles, 22 marzo 2016 (www.tuttosport.it)

PAURA PER SOVERATESI A BRUXELLES. A pochi minuti dalle esplosioni che stamattina hanno colpito l’aeroporto e la metro di Bruxelles, a Soverato (Cz) il pensiero di tanti è andato a Gianluca Coluccio, soveratese doc che da molti anni vive e lavora nella capitale del Belgio come funzionario della Commissione europea. Un timore cresciuto soprattutto quando si è appreso che una delle esplosioni ha colpito la fermata della metro di Maalbeek, vicino alla rotonda Schumann, l’arteria principale che porta alle sedi delle istituzioni Ue. A pochi passi, dunque, dalla Commissione europea. Ma dopo qualche ora di interrogativi, che si sono rincorsi sui social network da parte di tanti amici e soveratesi in apprensione, è stato lo stesso funzionario europeo a rassicurare tutti su facebook. “A quanti hanno rivolto un pansiero a me e ai miei cari un grazie di cuore, siamo in vacanza non in Belgio”, ha scritto Gianluca Coluccio, che fortunatamente grazie alle vacanze pasquali alle porte si trova al momento lontano da Bruxelles.

“NIENTE PAURA PER NOI, STIAMO BENE”. Ma dai social altre rassicurazioni arrivano per chi temeva che amici e parenti in trasferta oggi in Belgio, o che ci lavorano come Salvatore Scalzo, già candidato sindaco di Catanzaro, partito nel 2014 alla volta di Bruxelles come vincitore di una selezione per la Commissione europea. “Grazie di cuore per tutti i messaggi. Stiamo bene ( io e Caroline nei nostri rispettivi uffici e con Giuseppe all’asilo nido)”, scrive anche lui su facebook, ricevendone come Coluccio tanti commenti di affetto e di sollievo. Al Corriere della Calabria Scalzo ha già rilasciato un’intervista video in cui racconta, a soli 50 metri dal luogo di uno degli attentanti e con il rumore delle ambulanze in sottofondo, come sta vivendo queste ore. Ore che tra l’altro i funzionari sono obbligati a passare all’interno degli uffici, dai quali al momento non possono muoversi. Il pensiero di tutti va in questo momento al bilancio atroce delle vittime degli attacchi (l’ultimo aggiornamento parla di 34 morti e circa 140 feriti), bilancio ancora non definitivo.

Teresa Pittelli

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