Una grande casa che cresce con oltre 3400 iscritti al collegio Ipasvi di Catanzaro, istituzione territoriale della Federazione nazionale degli infermieri, che ieri ha tenuto la sua assemblea annuale che ha visto l’approvazione del bilancio dell’ente. Una giornata ricca di impegni istituzionali con in contemporanea due incontri di formazione a cui hanno partecipato complessivamente circa duecento infermieri e che è stata anche occasione per la presidente Concetta Genovese, alla presenza dei tanti partecipanti all’assemblea, di fare un bilancio delle attività e il punto su quest’ultimo anno e mezzo ricco di appuntamenti di formazione e crescita per tutto l’organo professionale espresso dall’ordine. Come documentato da un video che ha sintetizzato le attività, sono stati oltre venti nel corso degli ultimi mesi gli eventi formativi, ognuno dei quali ha registrato la partecipazione di almeno un centinaio di infermieri.
‘Da soli non si va da nessuna parte, uniti si vince’ ha detto la presidente del collegio Ipasvi che voluto illustrare ai tanti colleghi presenti le linee di sviluppo della politica professionale tracciate dalla Federazione nazionale Ipasvi e un dettagliato focus su quello che è oggi la professione, tra dati, istanze etiche tutte riassunte in un codice che deve essere il vademecum della vita professionale di ogni infermiere, panorama legislativo, contesto nazionale e internazionale circa il fabbisogno di infermieri nel territorio e i numeri reali dell’occupazione. Dati che bisogna conoscere per essere sempre coscienti del contesto in cui si opera’. Ma la crescita di un collegio professionale, ha voluto ribadire la presidente, passa per prima cosa dalla cultura, dal confronto, dagli stimoli che ogni professionista deve fornire, dalla formazione continua, ‘il nostro primo, costante obbiettivo, anche con la collaborazione delle associazioni scientifiche che sono parte integrante della vita del collegio e la cui istituzione in seno al collegio – ha precisato – è stato nei mesi impegno costante’.
La vice presidente del collegio Ipasvi di Catanzaro, la dottoressa Giovanna Cavaliere, ha a sua volta sottolineato l’importanza delle associazioni aggiungendo che il Collegio, ovviamente, non è un sindacato ma sindacati e Collegio possono lavorare insieme per obiettivi comuni come le questioni relative ai contratti o a fronteggiare i problemi di demansionamento, ognuno col suo ruolo specifico e diverso. L’approvazione del bilancio ha visto, come per legge, l’approvazione del verbale della seduta precedente, quella del Conto Consuntivo 2016, la relazione programmatica e l’approvazione del bilancio preventivo. ‘Partecipare ai lavori dell’assemblea ordinaria annuale è un diritto e si augura sia sentito anche come dovere – ha ribadito la presidente Genovese – poiché è dal dialogo diretto che si possono conoscere le istanze dei professionisti e sulla base di questa conoscenza impostare l’attività del consiglio direttivo del collegio che è esclusivamente rivolta alla tuela e allo sviluppo della professione infermieristica e dei professionisti’.
Duplice, ieri, il programma di studio e aggiornamento. Un primo corso è stato dedicato alla cura delle stomie. Molti gli interventi tecnici che si sono succeduti da parte degli infermieri. Si è approfondito il tema della gestione delle stomie, della vita sociale del paziente che non è a oggi assolutamente condizionata nella sua normalità, delle possibili complicanze, di quel che accade dopo le dimissioni e della necessità espressa dagli infermieri di una struttura ambulatoriale per ottimizzare la cura, in un percorso che vede l’autonomia del paziente come primo obiettivo da raggiungere. Il corso ha visto anche dimostrazioni ed esercitazioni pratiche. In contemporanea un altro importante momento di aggiornamento per gli infermieri, all’università Magna Graecia, sempre voluto dall’Ipasvi, ha avuto come tema quello della difesa verbale in corsia. Sempre più diffuso infatti il fenomeno delle aggressioni agli operatori sanitari, e le tecniche di gestione di queste situazioni sono al vaglio di esperti e psicologi. Sempre maggiore, inoltre, la presenza di operatori socio sanitari (Oss) che chiedono di partecipare all’aggiornamento Ipasvi, in un’ottica di integrazione tra le diverse figure professionali e in un lavoro di equipe che è carta vincente di una buona sanità.
*Comunicato stampa Ipasvi