AEROPORTO LAMEZIA E NUOVO COLLEGAMENTO: DALLA SPERANZA ALLA DELUSIONE! Appena ho letto su L’Esuberante l’articolo relativo al ripristino della navetta dall’aeroporto alla costa ionica ho tirato un sospiro di sollievo. Finalmente si prova a intervenire prima dei periodi festivi, per agevolare pendolari e turisti! Ma visto il piano e gli orari mi sono dovuta ricredere. Nulla di utile nei weekend o per le giornate festive.
Vivo a Roma da venti anni, e “scendo” spesso a casa dai miei, o almeno ci provo. Ogni viaggio è un’avventura nel tentativo di combinare gli orari dei pochi mezzi che, una volta arrivata a Lamezia, posso sfruttare per raggiungere Soverato. Le scelte sono poche e gli orari di autobus e treni sembrano pensati appositamente per non combinarsi tra loro e tantomeno con gli orari dei voli. La navetta dall’aeroporto per la stazione ferroviaria di Lamezia funziona bene. Peccato che ci siano solo tre corse al giorno che consentono di arrivare a Soverato; va un pochino meglio con la combinazione di autobus Romano e Federico, ma solo se si viaggia di mattina. La domenica poi c’è il vuoto assoluto. Spesso ho dovuto optare per il noleggio di una macchina oppure ho dovuto prendere il lunedì di ferie per usufruire del trasporto pubblico.
AEROPORTO LAMEZIA: ESEMPIO DI UN MIO VIAGGIO. di un mio viaggio: quello dell’ultimo weekend di febbraio. Partenza con aereo da Roma alle 8:15, arrivo a Lamezia per le 9:30. Attesa fino alle 10:15 orario di partenza del pullman Romano, con arrivo alle 11:20 a Catanzaro Lido centro (ovviamente non nella stessa stazione da cui passa Federico o gli altri mezzi locali). Attesa fino alle 12 per l’autobus Federico per Soverato. Al ritorno partenza da Soverato alle 15.01 per Cz lido con treno locale, cambio su altro locale con arrivo a Lamezia Terme centrale alle 16.30. Navetta per aeroporto cinque minuti. Attesa fino al volo delle 18.30.
AEROPORTO LAMEZIA: BASTEREBBE POCO PER RENDERLO DAVVERO RAGGIUNGIBILE. Questa situazione scoraggia sicuramente tanti pendolari e influisce notevolmente sul turismo. Altra considerazione è che spesso e volentieri sulll’autobus di collegamento viaggio sola, o con pochissime persone, posso dire che non ho mai visto più di 8 passeggeri sulla stessa corsa. Mi chiedo come facciano a mantenere un servizio così poco redditizio e soprattutto come si fa a non pensare che la maggior parte delle persone si muove nei weekend. Invece di inserire varie corse infrasettimanali, perché non si riesce a progettare un piano flessibile, con corse a ridosso delle festività e dei weekend, e magari in settimana solo una corsa mattutina e una serale? Non credo serva un mobility manager per fare queste considerazioni!
Giuseppina Romiti
