Armonied’Arte diventa fondazione, blinda il festival e gestirà il parco Scolacium

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Conferenza stampa a Palazzo Alemanni, stamattina, per Armonied’Arte festival. La manifestazione fondata quindici anni fa dalla pianista e manager culturale Chiara Giordano oggi si presenta all’interno dell’omonima fondazione, che ha vinto la gara per l’attività di concessionario del parco archeologico Scolacium di Roccelletta di Borgia. E aspira a proporsi come “prima industria culturale” calabrese legata a un bene culturale tra i più importanti del Meridione. Tra i servizi, oltre ai tradizionali di animazione artistica e culturale, anche formazione e informazione. Presidente del cda la stessa Giordano, tra i soci Aldo Costa, avvocato e operatore culturale catanzarese, la fondazione Università Magna Graecia di Catanzaro, presente alla conferenza stampa con il presidente Arturo Pujia, la cooperativa Atlantide (Francesco Panaro) e l’associazione Gutenberg (Armando Vitale).

Ad aprire le danze (introdotto da Oldani Mesoraca, capoufficio stampa della Regione) è stato Pasquale Anastasi, direttore generale del dipartimento Turismo e Cultura. “Riteniamo strategico questo settore sul quale abbiamo fatto di tutto per non perdere fondi e certificare la spesa entro dicembre. In settimana presenteremo altre graduatorie – ha detto Anastasi – ma oggi partiamo con orgoglio dall’evento più importante”. “Mi sembra una bella favola. C’era volta un parco…nel quale passeggiando con Uto Ughi tanti anni fa pensai che sarebbe stato bello farci un festival: oggi abbiamo questa realtà consolidata e rafforzata”, ha esordito Giordano. “Da Lorin Mazel a Zubin Metha, da Riccardo Muti – venuto a titolo gratuito da uomo che vuole bene al Sud – a Wynton Marsalis, da Chick Corea a David Parson, da qui è passato il meglio della musica e delle performing art mondiali. Non vogliamo più solo portare qui i grandi talenti, ma anche produrre musica e arte, essere un network/presidio culturale calabrese di respiro internazionale”. Giordano ha sottolineato che ItaliaFestival, che fa parte dell’Agis, ha accettato Armonied’Arte nel novero dei festival più importanti di Italia.

La miglior forma di valorizzazione dei beni culturali è la loro fruizione attraverso attività culturali”, ha rimarcato Giordano, annunciando il cartellone che parte domenica con la celeberrima star americana Bob Mcferrin per proseguire sabato 25 con Josè Carreras che questa estate terrà solo due concerti in Italia, prima al parco Scolacium e poi alla Scala di Milano. Il festival proseguirà poi con produzioni proprie ed eventi speciali, tra le quali Sherazade con la presenza di Carla Fracci. In questo afoso 14 luglio, compleanno tra l’altro di Chiara Giordano ma che lei ha tenuto a ricordare come giorno della presa della Bastiglia (“regionale!”, ha scherzato qualcuno), la vulcanica anima del festival ha anche annunciato che saranno “aboliti tutti gli ingressi omaggio” per evitare la solita storia “di amici degli amici” e dare spazio alla vera passione per la musica che va retribuita. Entusiasta Enzo Bruno, presidente della Provincia che ha sottolineato ora l’importanza dell’ente di fare rete con Regione e fondazioni dal momento che non sarà più possibile imputare voci al capitolo “cultura”. Presente anche Riccardo Bruno in rappresentanza del Comune di Borgia, che ha tanto sostenuto il festival da sempre. A chiosare l’incontro, segnandone anche in qualche modo alcuni paletti-obietrivo, le cruciali parole di Mimmo Schiava, dirigente regionale del settore beni culturali: “Dai tavoli che stiamo presidiando viene fuori questo invito alla valorizzazione dei contesti, dal parco quindi occorre muoversi verso il comprensorio dove c’è il genius loci di Cassiodoro: benvenga questa operazione – ha sottolineato Schiava – se è portatrice di sviluppo durevole per tutto il territorio”.

Teresa Pittelli

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