Apre a Soverato il “Closlieu”: dipingere ed esprimersi in libertà per aumentare equilibrio e autostima. Dai 3 ai 99 anni.

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Closlieu
Arno Stern en el Closlieu
Arno Stern nel Closlieu

Arriva a Soverato il primo Atelier dell’Espressione o “Closlieu”, un luogo magico dove si sviluppa il “gioco del dipingere”, dedicato ai bambini e agli adulti dai 3 ai 99 anni. Un luogo dove scoprire che il rispetto degli strumenti in comune (pennelli e colori) e degli spazi altrui provoca gioia, quella gioia che soltanto il dare e contestualmente il ricevere libertà possono creare. Per provare il piacere di fare liberamente e di fare bene, accrescendo la fiducia in noi stessi. “Nel Closlieu si utilizza il tracciare solo per esprimersi e non per ricevere approvazione dagli altri, perché  giocando in questo luogo si scopre che non esistono persone che “non sanno disegnare” e tantomeno esistono “disegni belli o brutti”; esiste solo il disegno di Francesco…il disegno di Roberto…il disegno di Maria che verrà poi riposto in una cartella, custodito per il suo valore intrinseco, senza necessità di essere mostrato ad alcuno. Solo così, infatti, la Traccia rimarrà protetta da qualsiasi giudizio esterno”, spiega Silvia Viscomi, che condurrà i laboratori.

Un luogo protetto, magico e privilegiato, dove ci si separa temporaneamente dalla realtà esterna. Il Closlieu è stato creato cinquant’anni fa da Arno Stern, la cui opera gode di grande notorietà negli ambienti pedagogici, fondatore della Semiologia dell’Espressione dalla quale sono nati centinaia di atelier (closlieu, la pronuncia esatta è “cloliò”) in ospedali, scuole, istituti culturali e sociali in tutto il mondo. Stern ha formato negli anni allievi arrivati da tutta Europa alla sua scuola. E proprio da Stern Silvia Viscomi, conduttrice dell’atelier soveratese, ha ricevuto la formazione specifica di “Praticien” in Svizzera nel 2014.

Locandina“Closlieu è il luogo della spontaneità. Un gioco nuovo e perfetto, in cui si ritrova la libertà e il piacere di dipingere, cioè di “tracciare” liberamente, lontani da condizionamenti esterni e distrazioni, da giudizi e commenti”, sottolinea Viscomi. Il suo ruolo sarà seguire chi gioca con i colori, facendo rispettare le regole ed evitando loro ogni fatica inutile e preoccupazione pratica. Non insegna a dipingere, non giudica, non commenta e non fa commentare la traccia, anzi la custodisce nel Closlieu lontano da tutti. “Il Closieu è un gioco benefico che stimola le capacità nascoste che permettono all’individuo di realizzarsi nella vita quotidiana, generando autonomia positiva, autostima, sicurezza, e una grande abilità manuale – conclude Viscomi – in questo luogo lontano dalla quotidianità la persona è libera di esprimere se stessa trovando un equilibrio nuovo”.

Arno Stern disse: “Si pensa che con un pennello in mano il bambino impari a disegnare, ma nel Closlieu, con un pennello in mano, il bambino impara ad essere”. Ed è con questa filosofia del gioco del dipingere che bambini e adulti ritrovano il piacere di fare qualcosa per se stessi escludendo la competizione, il confronto ed il giudizio.

I laboratori cominceranno con le prove gratuite già in questa settimana, a gruppi di 8 – 10 persone nella sede dell’Istituto Salesiano di Soverato. È dedicato a bambini e adulti dai 3 ai 99 anni! Tutte le info su www.traccialibera.it e alla pagina facebook Traccia libera – dipingere nel Closlieu.

 

Maria Isabelle Nieto e Teresa Pittelli

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