L’edificio di sette piani sorgerà a Soverato in zona sud, nei pressi della cosiddetta “cupola geodetica” che si trova alle spalle della scuola media Ugo Foscolo. E sarà destinato a sede di distretto dell’azienda sanitaria provinciale, dove offrire tutti i servizi sanitari e amministrativi (attualmente in parte erogati nel palazzo di piazza Casalinuovo) relativi all’area del basso ionio. Il terreno che sarà alienato dal Comune all’asp ha un valore commerciale, secondo il piano di alienazioni, pari a circa 604 mila euro.
Un’operazione che l’amministrazione comunale ritiene vantaggiosa non solo per il valore socio-sanitario della struttura, che sarà punto di riferimento di tutto il comprensorio oltre che dei servizi relativi all’ospedale, ma anche per le casse comunali, oltre che per la riqualificazione dell’area che “risulta a oggi degradata”, come si legge nella delibera di consiglio comunale che ha approvato l’alienazione, e di elevazione della qualità urbana, edilizia e architettonica dei nuovi edifici pubblici.
In consiglio la delibera con il progetto di fattibilità tecnico-economica è dunque passata senza problemi, con il voto favorevole anche di Salvatore Riccio (minoranza, Udc) in considerazione dei risparmi previsti, anche se ha invece registrato l’astensione dei tre consiglieri di Pd-Oltre. Francesco Severino in particolare ha contestato l’ubicazione del nuovo edificio, a suo parere un po’ periferica, chiedendo un’alternativa più centrale. In effetti nel 2012, quando l’asp avviò l’operazione, si era pensato a piazza Renato Lio, alle spalle della chiesa parrocchiale, imbocco viale Magna Graecia. Una soluzione che però andrebbe a occupare un “vuoto urbano” in una piazzetta già “affogata” di cemento, “senza alcuna relazione con l’ambiente circostante”, come ha chiarito l’assessore ai lavori pubblici Daniele Vacca.
In effetti un edificio di sette piani piazzato proprio in centro, a pochi passi dal mare, lascerebbe più che perplessi. E alternative proposte anche dal fronte minoranza sembrano al momento non venire in mente. “La posizione scelta ha anche il vantaggio di non intasare via Amirante o le vie principali, dal momento che si potrà accedere direttamente dalla 106, in viale Stazione”, ha chiarito il sindaco Ernesto Alecci. Via alla realizzazione dell’opera non appena formalizzate le procedure di acquisizione del bene e inizio lavori, quindi, con l’obiettivo di dotare la città della nuova sede asp nel giro di un anno.
