Dopo una lunga pausa, ritorna L’Albero di Canto: l’Amministrazione Comunale di Isca sullo Ionio, con uno sforzo economico importante in tempi di tagli ai bilanci degli enti locali, ma con la consapevolezza del valore storico di una manifestazione che negli anni scorsi è stata un modello nella valorizzazione dei centri storici e della cultura locale, ha deciso di rinnovare un festival che quest’anno si presenta come Incontri Musicali del Mediterraneo. La presenza dello SPRAR e dei migranti, l’esperienza svolta in questi anni e un dibattito dai toni sempre più intensi all’interno dell’opinione pubblica nazionale, hanno spinto nella direzione di recuperare lo spirito originario della manifestazione: l’incontro delle culture, le diverse possibilità per i centri dell’interno e le comunità, sempre più residuali nella geografia della Calabria.
L’apertura è infatti dedicata al tema: Le città dell’accoglienza. Dopo i saluti del Sindaco Carlo Pantusa e del Presidente della Provincia di Catanzaro Enzo Bruno, ci sarà l’introduzione di Piero Caroleo, direttore della Coop Atlante, ente gestore progetto Sprar “Isca Accoglie”, cui seguiranno gli interventi di Assunta Fiorentino, Coordinatrice Centri Informazione e Orientamento Immigrati ASP di Catanzaro; Nerina Renda, Referente area IV Prefettura di Catanzaro; Mario Talarico, Sindaco del Comune di Carlopoli – Sprar “Al Baìt”, nonché testimonianze degli ospiti del Centro di accoglienza. Le conclusioni sono affidate a Giovanni Manoccio, Vicesindaco di Acquaformosa e coordinatore degli Sprar della Provincia di Cosenza.
Il programma artistico segue la traccia general: venerdì 28 agosto il Duo di Sandro Jouex, una delle sorprese del concerto del Primo Maggio 2015 a Piazza San Giovanni, con un repertorio che spazia dai brani originali alle rivisitazioni di classici e tradizionali africani. Novello griot, canta in francese, inglese, arabo e in diversi dialetti africani. A seguire L’Agorà dei cantastorie, con Fulvio Cama, Saveria Romeo, e il ritorno – dopo 10 anni – di Otello Profazio. Sabato 29 agosto l’avvincente “sconcerto” dei Lambery Blues, irresistibile mix tra il Mississipi e la Calabria, e infine il ritmo travolgente e ballerino di Africa Djembè, con i suoni e i colori del Senegal e in particolare della tradizione wolof e mandinga.
Durante i due giorni del festival, animeranno le strade del paese l’Orkestrana Orkestra, la tradizionale Fanfarra, e l’incredibile postazione dei Coltivatori di Musica, con la loro Resistenza GastroFonica Viaggiante. Come sempre, ci saranno stand di gastronomia locale, di arte e di artigianato. L’organizzazione è a cura della ProLoco Sanagasi, la Direzione Artistica dell’Associazione ARPA.