Soverato, il Pd e i manifesti: l’ultimo “strappo” del 2015 con l’amministrazione Alecci

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Non finisce proprio in armonia e collaborazione l’anno 2015 per i rapporti tra la maggioranza e il Pd di opposizione, con il presidente del circolo cittadino Francesco Severino che stamattina torna a esprimere “indignazione per lo scempio dei manifesti che per dedizione e impegno i nostri militanti erano tornati ad affiggere questa mattina – spiega – e che nuovamente sono stati strappati da ignoti che evidentemente non amano il confronto democratico, forse gli stessi che ieri ne avevano rimosso un centinaio”, spiega Severino all’Esuberante.it. I manifesti oggetto dell’ultimo “tumulto” politico cittadino dell’anno esprimevano una critica politica all’amministrazione Alecci, amministrazione ora chiamata in causa dal Pd per una “aperta e ferma condanna” dell’accaduto.

Il manifesto elaborato dal Pd giudica negativamente l’operato dell’amministrazione dei Cambiamenti prendendo di mira soprattutto i lavori per il waterfront, “un progetto che avrebbe dovuto essere preso più seriamente dall’amministrazione in carica perché cambierà il volto di una parte della città che in fondo non era così brutta da meritare di essere cancellata senza che restasse traccia”; altro appunto sullo stesso tema è relativo a “indugi nelle pratiche amministrative e burocratiche” che avrebbe portato a sfiorare “una tragedia urbanistica con la perdita del finanziamento di 2.700.000 euro, che ora si spera di recuperare nei fondi-salvagente dei Pac, senza contare il rischio-risarcimenti da contenziosi”. Anche la mancata riattivazione del servizio navetta urbana, e la riapertura della scuola di Soverato Superiore che si fa attendere, rientrano nelle critiche espresse dal Pd, con una stoccata finale all’opportunità di evitare “di spettacolarizzare la solidarietà”.

Severino promette battaglia sulla vicenda dei manifesti strappati, denunciando una presunta aggressione verbale ai militanti intenti ad affiggerli. “Non appena conoscerò l’identità degli autori di comportamenti incivili, che preferiscono strappare e rimuovere un documento di protesta anziché rispondere con gli stessi strumenti democratici, andrò a sporgere denuncia ai carabinieri”, annuncia il presidente del Pd cittadino, mentre ieri in serata il circolo guidato da Fabio Guarna aveva condannato il gesto con queste parole:  “Non condivido la tua idea, ma darei la vita perché tu la possa esprimere. Ci auguriamo che il sindaco e l’amministrazione Comunale di Soverato facciano proprio questo pensiero di Voltaire e condannino fermamente e apertamente coloro che hanno impedito ad alcuni attivisti del Partito Democratico di esprimere la propria opinione, impedendo loro la pubblicazione di un manifesto e successivamente – per quei pochi manifesti che gli attivisti erano riusciti a esporre – procedendo alla rimozione. Un manifesto di cui l’amministrazione potrà non condividere il contenuto ma di cui ci auguriamo sappia riconoscere il diritto a essere espresso”. Si attende ora l’eventuale replica dell’amministrazione comunale.

Teresa Pittelli

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