Soverato, Michele Amadori scalda i fan con il concerto al Miramare (video).

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Una rimpatriata tra amici, un concerto improvvisato, frutto dell’idea di Vincenzo Serafino, nuovo titolare del Miramare di Soverato, alla quale Michele Amadori non ha voluto dire no. Metti allora una sera molto fredda tra Natale e Capodanno, con il cantautore soveratese ormai di adozione romana, alla pianola nella veranda coperta del Miramare, con la penombra riscaldata e illuminata dalle fiamme delle stufe elettriche; metti i suoi fan storici, tra i quali alcuni colleghi artisti come Graziano Renda, più un po’ di pubblico nuovo e curioso di ascoltarlo, e il risultato è un’atmosfera suggestiva nella quale Amadori ha offerto generosamente alla platea grandi classici, da Un giorno qualunque (video) a La bici rossaSoverato scritta da Generoso Froio (presente in sala), insieme ad altri pezzi più recenti e alle sue spiegazioni spesso ironiche.

Amadori è impegnato al momento con un ruolo di primo piano nella Rino Gaetano band, voluta da Anna Gaetano, sorella del grande Rino, nella quale Amadori è pianoforte, tastiera e voce. Tra gli ultimi lavori come compositore per il cinema e la tv ha firmato le musiche per il docufilm Viola contro tutti di Enrico Ventrice e Francesco Frangipane per RaiCinema, premiato lo scorso ottobre al Milano International Ficts Fest (Sport movies & tv), mentre sempre in collaborazione con RaiCinema, per la Global Vision Group, ha appena composto le musiche del documentario “Suona ancora” sulla terza generazione delle vittime della Shoah, dopo aver già firmato quelle de “I figli della Shoah” e “I ghetti”. Nel 2014 ha ricevuto il premio giornalistico “Pandora” che premia le eccellenze professionali del territorio calabrese. Ed è sempre un piacere ascoltarlo, sia a Roma che nella “sua” Soverato.

Teresa Pittelli

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