Una mattinata davvero diversa all’incrocio di via S. Giovanni Bosco, dove storicamente decine e decine di auto e pedoni hanno avuto incidenti anche gravi a causa del palazzo eternamente in costruzione, fermo lì da oltre trent’anni per un contenzioso mai definito, circondato da una cinta di lamiere fino alla carreggiata, a rendere difficile la visuale di un incrocio strategico e molto trafficato della città, oltre che precario il passaggio dei pedoni. Stamattina lamiere e barriere architettoniche sono state rimosse ed è stato inaugurato il marciapiede nuovo di zecca, con tanto di passaggio casuale, ma in presa diretta, di pedoni-simbolo del disagio che c’era prima e che ora tirare un sospiro di sollievo: dalla vecchietta con il trolley della spesa al neopapà con carrozzina.
“Abbiamo speso 13 mila euro (che saranno messe a carico dei proprietari del palazzo, ndr) per eseguire i lavori di messa in sicurezza, la rimozione delle barriere architettoniche e la posa del marciapiede, dopo che la proprietà era rimasta inerte pur in seguito a solleciti e ordinanze”, ha spiegato Ernesto Alecci, sindaco di Soverato. Ma ora che l’area è di nuovo più agibile per pedoni e automobili, e meno pericolosa per tutti (sono stati anche sbloccati alcuni pozzetti occlusi all’interno del palazzo, fattore di rischio per allagamenti), che ne sarà del “palazzo-mostro” che in tanti, ieri sui social, non hanno nascosto di voler vedere completato o demolito? “Innazitutto abbiamo dato alla città un segnale di cambiamento importante, e a chi dice che sono atti ordinari rispondiamo che in trentacinque anni però nessuno li aveva mai intrapresi”, osserva Alecci.
Quanto alla gestione dell’immobile il sindaco annuncia: “Abbiamo parlato con i tecnici delle famiglie proprietarie, e per noi il palazzo va al più presto completato. Se così non sarà siamo pronti ad aprire un contenzioso, valutando la possibilità di acquisire l’immobile per completarlo o demolirlo”, chiarisce il sindaco. “Certo occorre valutare bene a livello giuridico quali sono i nostri margini, ma siamo disposti ad andare avanti per definire una volta per tutte la situazione, e intanto aggiungo che è aperta anche la via dei risarcimenti per danno all’immagine, sia per noi che per i commercianti della zona”. Presente all’inaugurazione l’amministrazione al completo, per sottolineare l’importanza probabilmente anche simbolica che questo passo riveste per Cambiamenti.
Teresa Pittelli