Soverato, la marcia silenziosa dei bambini e dei ragazzi: “Basta violenza di genere” (fotogallery)

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Una marcia silenziosa con protagonisti sopratutto ragazze e ragazzi, bambine e bambini, per l’eliminazione della violenza sulle donne nella giornata internazionale del ricordo e della sensibilizzazione. Soverato ha celebrato nella maniera più semplice e toccante l’iniziativa voluta dal club cittadino del Soroptimist International con la collaborazione delle associazioni (Biblioteca delle donne, Ammi e Mondo Rosa) e dell’amministrazione comunale, presente alla marcia con Daniela Prunestì e Sara Fazzari. Il silenzio è stato un simbolo della sfilata, quel silenzio che spesso circonda le donne vittime di violenza (leggi qui gli ultimi dati Istat in Italia sulla violenza contro le donne), quel silenzio complice di familiari, vicini di casa e di un sistema di garanzia che a volte si inceppa.

Basta Violenza Bibio donneBasta Violenza Prunestì e Fazzari  I ragazzini della V A della scuola Laura Vicuna di via Olimpia, che hanno aderito in maniera entusiasta alla manifestazione accompagnati dalle maestre Annarita Barberio e Silvia Vono, hanno lasciato salire in cielo palloncini rossi, cantando in coro l’Amore rubato di Luca Barbarossa, tutti dietro a uno striscione che recitava “Un mondo di donne e uomini che si vogliono bene”. Mentre i loro compagni un po’ più grandi, dall’istituto tecnico commerciale Calabretta all’istituto per geometri Malafarina al liceo scientifico Guarasci, fino all’istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice, hanno manifestato con striscioni e cartelloni preparati con cura la loro sensibilità al problema e la loro idea di rapporto tra i sessi. “Ci vuole parità e rispetto, per me è cosa scontata ma evidentemente per qualcun altro no – commenta uno studente – e quindi bisogna trovare il modo di far giungere il nostro messaggio anche a costoro”. “Esatto ma la violenza non sono solo le botte, bensì sentirsi svalutate per esempio nel mondo del lavoro se si fanno figli e si vuol seguire anche la famiglia”, aggiunge una sua giovane compagna. Da notare che l’istituto tecnico Calabretta ha chiesto l’assemblea di istituto per potervi partecipare. “La marcia finisce qui ma per voi il suo significato deve continuare e diventare sempre più importante”, ha detto la professoressa Susanna Perri, presidente del Soroptimist Soverato, concludendo la manifestazione davanti all’istituto.

Basta violenza Itg MalafarinaBasta Violenza Istituto Maria AusiliatriceBasta Violenza Itc 2Saranno loro gli uomini e le donne del futuro. Quelli che grazie anche al valore di questi messaggi dovranno costruire un mondo di diritti più equilibrati, dove i due generi siano pari non solo per il ripudio universale della violenza sulle donne, ma anche per la diffusione di una reale cultura rispettosa e paritaria fin dall’educazione familiare e fin dai banchi di scuola. Una cultura che serve a far cambiare la società nel modo in cui ancora esclude e demansiona il genere femminile nel mondo del lavoro, oltre che nell’immaginario collettivo. E che viene ancora prima dei pur necessari sistemi di prevenzione e protezione da rendere più snelli ed efficaci.

Victoria Asturi (fotogallery in alto a cura di Oreste Montebello)

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