Ore di attesa per il Supercinema Soverato. La ultracinquantennale sala soveratese potrebbe oggi subire una sospensione dell’attività, a meno che non intervenga nello spazio delle prossime ore la sospirata sentenza del tribunale di Catanzaro, che dovrebbe pronunciarsi sull’opposizione allo sfratto esecutivo che pesa sulla struttura di via Sorelle Scoppa, nel cuore della città. Sfratto che non ha nulla a che vedere con morosità, ma che sarebbe dovuto solo alla finita locazione e a un dissidio tra comproprietari, che ha portato una parte di essi, non maggioritaria, a chiedere la “fine” del Supercinema agli altri.
La pronuncia del giudice è particolarmente attesa e rilevante perché dovrebbe tenere conto del fatto che, nelle more di un contenzioso che va avanti da quasi quindici anni, i fratelli Giovanni e Orlando Leonardo Fusto, titolari del Supercinema, sono passati da locatari a comproprietari di ben tre quote su dodici (pacchetto maggiore di quote anche se non di maggioranza). In soldoni la domanda che si fanno i fratelli Fusto in queste ore di tensione e attesa, e che insieme a loro si fa tutta la città, che ha reagito con enorme stupore, indignazione e voglia di mobilitazione alla notizia della possibile chiusura del suo cinema, è questa: “Come può un comproprietario essere sfrattato da casa sua?”.
Sulla vicenda ha anche preso posizione il Comune di Soverato, che ha convocato una riunione tra tutti i proprietari lo scorso 29 ottobre, incontro disertato però dagli altri titolari di quote e dai loro legali, con una certa sorpresa da parte degli stessi amministratori. Una nota sull’incontro e sulla presa di posizione del Comune di Soverato a favore di una storica attività, baluardo di cultura in città fin dal 1956, è stata depositata tra gli atti del fascicolo relativo al contenzioso dall’avvocato dei Fusto, Salvatore Gullì. E se per stamattina alle 10.30 è atteso l’ufficiale giudiziario al Supercinema, due sono gli scenari che si prospettano per la sala soveratese: la temuta sospensione dell’attività, che desterebbe meraviglia in tutta la cittadinanza e il comprensorio e sarebbe vissuta da molti come un’autentica ingiustizia, oppure un rinvio di ogni decisione in attesa della sentenza. Molti sono gli attestati di solidarietà arrivati ai Fusto in questi giorni da cittadini, genitori, sostenitori del cinema e appassionati di tutta la provincia di Catanzaro, pronti a farsi sentire non appena si saprà nelle prossime ore quale sarà il destino del Supercinema, una sala rinnovata negli anni secondo gli standard più moderni, compresi impianto digitale, dolby sorround e schermo 3D.
Teresa Pittelli
