E dopo la lunga notte di musica e movida dell’Ippocampo, stamattina alle 11 si torna in consiglio comunale. Seduta domenicale per approvare in extremis il piano di riequilibrio finanziario “rimodulato” dalla giunta Alecci, in tempo per inviarlo alla Corte dei conti dal momento che il termine per la revisione scade oggi stesso. Agguerrita la minoranza, che è probabilmente orientata – salvo sorprese – a un voto contrario. E dalla quale non mancheranno osservazioni sul piano di riequilibrio decennale che dovrebbe evitare alla città il dissesto. A pesare, forse, anche il mancato trattamento in questa seduta di alcuni punti all’ordine del giorno, per i quali la minoranza martedì scorso ha chiesto la convocazione di un consiglio straordinario. Tra questi, una variazione al bilancio per entrate minori (a quanto risulta per circa 120 mila euro) in trasferimenti erariali.
Anche l’assenza del punto dell’ordine del giorno rinviato lo scorso consiglio, sulla vertenza Caminiti e il riconoscimento del debito da circa 4 milioni di euro di risarcimento che il Comune deve pagare agli eredi, così come il fatto che si sia arrivati all’ultimo minuto utile per approvare questo piano di riequilibrio, rendendo quindi strettissimi i tempi per un’eventuale proposta di modifica, potrebbero essere tra i motivi di lamentela della minoranza formata dai gruppi “Pd Oltre” e “Misto”. Poche ore, dunque, e si saprà dalla discussione in aula se tra maggioranza e opposizione sarà ancora scontro, e quali siano i nuovi termini del piano di salvataggio finanziario del Comune.
Teresa Pittelli
