Arturo Bova: su Pd Soverato intervenga Commissione di garanzia

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Arturo Bova

“Credo che la vicenda politica del Pd soveratese meriti un approfondimento della Commissione di Garanzia. Non è possibile assistere alle continue esternazioni arroganti di chi pensa che il Pd sia un circolo privato gestibile senza regole e senza consenso da parte di chi, continuamente bocciato dell’elettorato di centrosinistra, prosegue nella lettura miope e arrogante di un dato ineludibile”. Così Arturo Bova, consigliere regionale in quota Democratici e progressisti, affronta di petto con uno status sul suo profilo facebook, la querelle in corso tra i vertici del circolo Pd cittadino guidato da Francesco Severino, consigliere di minoranza a Soverato, e Francesco Rotondo, l’ex vicesegretario che dopo vari segnali di dissenso ha poi preso definitivamente le distanze candidandosi nella lista Cambiamenti alle amministrative dello scorso maggio. Ed entrando qualche settimana fa nello staff dell’assessore Daniele Vacca.

“Giù le mani da Francesco Rotondo. Se qualcuno pensa che Francesco sia solo, si sbaglia di grosso. Siamo pronti ad alzare le barricate prima ancora del “Waterfront”, insiste Bova, promettendo battaglia al fianco del suo pupillo soveratese, che denuncia da tempo mancanza di democrazia nel dibattito interno al Pd cittadino, scarsi risultati elettorali ed esigenza di un rinnovo dei vertici. Alle richieste di Rotondo la segreteria del circolo Pd ha risposto con una dura replica nella quale evidenzia che l’ex vicesegretario, essendosi candidato nella lista avversaria al Pd, tra l’altro non eletto, non ha titolo per chiedere conto al gruppo dirigente e al suo segretario dei risultati della tornata elettorale né della linea politica. L’intervento di Bova, che ora chiama in causa addirittura la commissione di garanzia del Pd, promette ora nuovi sviluppi della vicenda?

(tp) 

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