Soverato, waterfront: l’architetto Carmelo Pagnotta rinuncia all’incarico di supporto al rup

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Palazzo del Comune di Soverato

Con una nota protocollata lunedì 28 settembre al Comune di Soverato l’architetto Carmelo Pagnotta, che era stato nominato supporto al rup (responsabile unico procedimento) nella procedura per l’affidamento della progettazione esecutiva dei lavori di recupero e riqualificazione del waterfront cittadino, rinuncia all’incarico. “Nel ringraziarla infinitamente dell’incarico affidatomi, di cui ho preso visione sull’albo pretorio online del Comune e che ha suscitato in me enorme entusiasmo, con la presente mio malgrado devo anticiparle la mia rinuncia – si legge nella nota indirizzata a Michele Menniti, responsabile del settore pianificazione e gestione del territorio del Comune – a causa del clima poco sereno venutosi a creare immediatamente dopo, e che ritengo non sia di alcun beneficio al lavoro, molto delicato nel caso specifico, di supporto alle sue attività necessarie per la realizzazione di una così importante opera pubblica”.

“Ho deciso di assumere questa decisione a causa del clima politico poco sereno che si è venuto a creare a seguito della mia nomina, con accuse del tutto inconsistenti e fuorvianti, e alle difficoltà che a mio parere ne deriverebbero per lo svolgimento di un compito diventato molto delicato.  Inoltre non ritengo giusto essere preso di mira per scopi politici e vorrei anche evitare di costituire il pretesto per attacchi all’amministrazione comunale. Pertanto, pur rammaricato, ho ritenuto di dover declinare la nomina, ringraziando il Responsabile di settore per la fiducia e la stima professionale che aveva riposto sulla mia persona”, spiega Pagnotta. “Mi auguro, in un prossimo futuro, di poter collaborare con il Comune di Soverato, cosa che fino a oggi per diverse condizioni non mi è stato possibile, e dare un contributo all’attuale amministrazione comunale che stimo tantissimo – precisa Pagnotta – e su cui ripongo molte speranze per migliorare il nostro paese”.

Il riferimento dell’architetto soveratese, riguardo al “clima poco sereno”, è alle polemiche politiche sorte a seguito della sua nomina, finita nel mirino della minoranza consiliare in merito alla sua opportunità, dal momento che il tecnico è ritenuto vicino all’assessore ai lavori pubblici Daniele Vacca.

(t.p.)

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