Quest’anno avrebbe potuto essere la (s)volta buona per i bambini delle scuole elementari di Soverato, che da anni ormai sono gli unici del comprensorio a non ricevere i libri gratuitamente dalla librerie dietro consegna della cedola, i primi giorni di scuola, ma a dover anticipare le somme per comprare i libri e attendere mesi per il rimborso. Purtroppo però anche quest’anno è andata come le altre volte, e se vogliono avere i testi scolastici subito, o almeno nei primi mesi di inizio delle lezioni, le famiglie devono sborsare l’importo del costo. Salvo poi il rimborso che arriverà con i soldi già stanziati dal Comune, una volta che le librerie avranno emesso fattura e che saranno quindi saldate. Un disguido per molti sopportabile, per altri invece un po’ pesante. Il nodo nasce dal fatto che le librerie che fanno “lo scolastico”, cioè che vendono i libri di testo, da qualche anno non hanno più retto il peso dell’anticipo di alcune decine di migliaia di euro per l’erogazione gratuita dei libri, rimborsata dal Comune con ritardi che sono andati crescendo fino a superare i 12 mesi.
E anche quest’anno, nonostante l’impegno della nuova amministrazione e della consigliera delegata alle politiche scolastiche Daniela Prunestì, che ha già comunicato il pronto rimborso alle librerie, queste ultime non sarebbero riuscite a organizzarsi. “Non abbiamo potuto cambiare in corsa il meccanismo ormai in uso, attivato già a giugno-luglio con le prenotazioni dei testi e il corrispettivo pagamento dell’anticipo”, spiega Luca Mosca, spin doctor dello staff del sindaco Ernesto Alecci, ma in veste di titolare della libreria InContro in Mondadori. Le famiglie dei bambini di Soverato, a dispetto dei compagni di banco residenti a Satriano e Montepaone, dunque, anche quest’anno dovranno attendere per il rimborso e sborsare intanto di tasca propria l’anticipo. Non resta loro che aspettare un altro anno, quindi, per vedere se davvero a Soverato finalmente si tornerà all’acquisto gratuito, come si augura Prunestì e come assicura lo stesso Mosca.
