Soverato, waterfront: Pagnotta responsabile procedimento. Minoranza critica.

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Daniele Vacca, assessore ai lavori pubblici e urbanistica al Comune di Soverato (foto Giancarlo Alcaro)

L’appalto integrato da oltre 2,7 milioni di euro per la riqualificazione del “waterfront”, ovvero il litorale costiero a sud della città, si arricchisce di una nuova figura professionale: l’architetto Carmelo Pagnotta, nominato supporto al rup (responsabile del procedimento) con una determina del 14 settembre pubblicata oggi in albo pretorio. “Per dare seguito regolarmente alle procedure per la realizzazione dell’intervento, attesi i tempi a disposizione dell’amministrazione, l’urgenza dei procedimenti, la particolare complessità delle opere da realizzare, nonché la difficoltà di svolgimento dei compiti di istituto dovuta al notevole carico di lavoro e di rispettare i tempi della programmazione – spiega il provvedimento firmato dal responsabile del settore tecnico comunale, Michele Menniti – si ritiene opportuno e necessario individuare un tecnico libero professionista esterno all’amministrazione (…)”. A Pagnotta sarà assegnata “la funzione di supporto al rup per il disbrigo di molteplici adempimenti connessi alle attività previste, quali supervisione, coordinamento, verifica e validazione della progettazione esecutiva, coordinamento e supervisione della direzione lavori, funzioni amministrative e rendicontazione alla Regione Calabria”.

Una nomina che però non piace a tutti. “Niente da dire sulla professionalità, ma motivi di opportunità avrebbero consigliato di scegliere un tecnico diverso da quello vicino all’assessore ai lavori pubblici Daniele Vacca, con il quale ha condiviso i locali dello studio e una storia di vicinanza personale e professionale”, commenta Giulio Moraca, capogruppo di Pd-Oltre in consiglio comunale. “Come volevasi dimostrare, le voci di corridoio diventano realtà!” ironizza Salvatore Riccio (gruppo misto). “Fossi stato nel professionista non avrei accettato, per ragioni di trasparenza, vista la contiguità con l’assessore al ramo e la presumibile condivisione in toto di quel progetto preliminare che io trovo inadeguato”, attacca Riccio. “Mi sarei aspettato un minimo di garbo istituzionale in più, ma ormai siamo in una fase di Cambiamenti – conclude Riccio – e tutto è possibile”. Nessuna replica, al momento, da parte dell’assessore Vacca e dell’architetto Pagnotta.

(tp)

 

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