Alcune strade allagate, sottoscala sommersi in via Amirante, grandi pozze d’acqua nella limitrofa via Magna Graecia. Questi i danni delle prime piogge di ieri riportati dagli utenti (foto), che lamentano un sistema di manutenzione inadeguato e capace di dare segni di cedimento al primo temporale, peraltro di lieve entità. Dalle parti del Comune, però, assicurano che al contrario “mai come quest’anno la pulizia dei fossi e le operazioni di manutenzione e prevenzione sono state fatte per tempo”, come spiega Luca Mosca, che fa parte dello staff del sindaco Ernesto Alecci. “La pulizia dei fossi di scolo delle acque pluviali è stata realizzata con cura già a fine agosto, insieme a quella di tutte le zone più a rischio, tant’è vero che quest’anno credo sia la prima volta che non si allaga via S. Giovanni Bosco”, commenta Mosca. Ieri “l’assessore Daniele Vacca, delegato alla manutenzione, era sul posto per vagliare eventuali situazioni critiche, e posso dire che la città ha reagito bene al primo acquazzone, così come nulla da segnalare c’è stato in occasione del nubifragio di due settimane fa”, conclude Mosca, sottolineando che per quanto riguarda interventi più strutturali “occorre il tempo di programmarli e attuarli”.
In effetti i due fossi principali risultano a oggi puliti (foto a fianco). C’è però da aggiungere che le precipitazioni che hanno interessato Soverato e dintorni in questo mese non sono state particolarmente intense, e che in vista dell’autunno, che comincia ufficialmente oggi, la manutenzione costante di fossi e zone critiche restano priorità mai abbastanza ripetute per prevenire danni e disagi che in passato la città ha vissuto sulla pelle dei propri abitanti.
Teresa Pittelli
