Guerra all’ultimo comunicato tra Daniele Vacca, assessore ai lavori pubblici del Comune di Soverato, e Francesco Severino, consigliere comunale di minoranza del gruppo Pd-Oltre e segretario Pd cittadino. Una disfida tecnico-politica su watefront e appalti, che però talvolta assume i toni anche esilaranti della satira. E se Vacca stamattina si è affidato ai proverbi, commentando l’intervento del consigliere Severino, e ricordando che “quando l’asino non vuol bere è inutile fischiare“, il segretario Pd invece ora accusa Vacca “scarsa dimestichezza linguistica” nei confronti di Vacca, nonché di “scopiazzare”.
“L’assessore ai lavori pubblici Vacca non avendo niente da dire rispetto al merito della questione che ho precedentemente evidenziato in una mia dichiarazione, e che interessa l’intera comunità di Soverato, non trova nulla di meglio se non utilizzare il linguaggio della provocazione e delle offese personali, con conclusioni del suo dire poco originali e totalmente scopiazzate dalla mia precedente nota”, attacca Severino. “Infine, essendo ben nota la scarsa dimestichezza linguistica del nostro assessore ai lavori pubblici -insiste Severino – appare chiaro che lo stesso ha utilizzato la farina di altro mugn(i)aio (sic)”. Un refuso, questo finale, che rende evidente come sarebbe meglio, forse, finirla qui con i comunicati.
(r.e.)
