Soverato, assessore Vacca replica ad accuse di Severino su waterfront. E annuncia possibile proroga del finanziamento

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Daniele Vacca, assessore ai lavori pubblici e urbanistica al Comune di Soverato (foto Giancarlo Alcaro)

Daniele Vacca, assessore ai lavori pubblici e urbanistica del Comune di Soverato, replica alle critiche mossegli da Francesco Severino, consigliere di minoranza del gruppo Pd-Oltre, pubblicate da quest’ultimo sui social network, a partire dal suo profilo facebook, e poi riprese dal web. Critiche relative al progetto waterfront appena aggiudicato, in particolare per quel che attiene alla trasparenza nella conoscenza dei progetti in gara. Severino si rammaricava inoltre del fatto che le imprese del territorio fossero arrivate agli ultimi posti della graduatoria stilata dalla commissione di gara, come rivelato sabato dall’Esuberante. “Le affermazioni del consigliere, del tutto infondate e in buona parte contrastanti con le norme vigenti in materia, non meriterebbero risposta. Ma, poiché tirano in ballo la mia onestà intellettuale e anche le capacità di comprendonio dei cittadini, è doveroso precisare alcune questioni da lui trattate. A proposito della mostra dei progetti partecipanti, che si svolgerà prossimamente, Severino sostiene che è “aria fritta” perché “doveva essere fatta prima per dare la possibilità ai cittadini di poter esprimere la loro ideaL’assessore vuole portare a spasso l’intelligenza dei cittadini” esordisce Vacca.

“Evidentemente Severino non conosce le norme sugli appalti e non sa che il codice dei contratti in vigore stabilisce il divieto di comunicare o rendere noti in qualsiasi modo gli atti relativi alla gara fino all’aggiudicazione definitiva; e perfino il diritto di accesso agli atti è sospeso fino a quel termine.  È d’obbligo chiedersi se il macroscopico abbaglio in cui è incorso il consigliere sia dovuto a ignoranza delle norme o, peggio, anche in considerazione della sua vetusta militanza amministrativa, a malafede”, è la replica dell’assessore. Che poi fornisce da una notizia: “Sulla base della costante, quasi quotidiana interlocuzione che stiamo avendo con gli uffici della Regione, siamo fiduciosi sulla concreta fattibilità dell’opera, considerato che ci è stata più volte assicurata la probabile proroga del finanziamento anche in relazione allo stato di avanzamento dell’appalto”. Si prospetterebbe dunque, secondo l’assessore, una proroga oltre il 31 dicembre per il finanziamento del progetto waterfront.

Quanto al tempo che si sarebbe perso, devo ricordare che ciò è da imputarsi all’annullamento della procedura deciso a suo tempo dal Commissario prefettizio a causa di (cito la delibera di revoca) “presunte illegittimità”. Dunque, la gara venne annullata non per illegittimità accertate, bensì per una semplice “presunzione”. Come dire che ogni gara dovrebbe essere annullata perché vi potrebbero essere ipotetiche illegittimità. Il che sarebbe paradossale, come sa bene Severino, che di gare d’appalto dovrebbe intendersi”, continua poi l’assessore. E prosegue: “Dice Severino di essere dispiaciuto perché “le ditte locali si siano classificate … all’ultimo posto”. Ebbene, abbiamo cercato in tutte le leggi relative a gare e appalti un articolo, un comma, un codicillo che potesse essere di supporto al dolore del consigliere, ma non l’abbiamo rinvenuto. Posto che la commissione ha operato e scelto esclusivamente sulla base della qualità delle offerte, in ogni caso le norme non prevedono assolutamente alcun parametro o punteggio particolare che valorizzi la provenienza geografica delle ditte – ironizza Vacca – e anche questa norma Severino dovrebbe conoscerla bene”.

“Riguardo alla mancanza di collaborazione tra maggioranza e minoranza, mi limito a ricordare che proprio Severino, tra tutti i consiglieri di minoranza, si è distinto sin dal primo consiglio comunale, per acrimonia, chiusura e aggressività. Perciò, visto da quale pulpito proviene, l’accusa va rispedita al mittente. Per concludere, anche a nome dei cittadini di Soverato, invito il consigliere Severino a non buggerarli con dichiarazioni astruse e mistificatorie, tentando – lui davvero – di portarli a spasso sulle vie delle menzogne. Anche perché i cittadini stessi, come dimostrato col voto a maggio, sono ben felici di aver scampato la possibilità di essere amministrati con tali metodi e pressapochismi”, conclude l’assessore, augurandosi come “cittadino calabrese che Severino svolga in maniera più seria e meno dilettantesca l’incarico ben remunerato da lui ricoperto alla Regione Calabria”.

(r.e.)

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