Onde fino a due metri e possibili mareggiate all’Ippocampo: previsioni meteomarine per Soverato

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meteomarineDi seguito si evidenziano le previsioni con altezza d’onda significativa variabile da 1.50 a 2.00 mt*.  Le immagini riportate sintetizzano le previsioni per le giornate di mercoledì 9 e giovedì 10, relative:

– Altezza e direzione onda;

– Periodo e direzione onda;

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Dalla lettura dei modelli previsionali, lo stato meteo-marino dalla sera di mercoledì 9 settembre a Soverato e nella falcata del Golfo di Squillace, sarà caratterizzata da stati di mare di LEVANTE (E) con rotazione a MEZZOGIORNO (S), in attenuazione nella tarda giornata di GIOVEDI’ 10, con altezze significative da 1,50 a 2,00 m. La direzione di propagazione del moto ondoso non avrà una direzione privilegiata in quanto la continua variazione dei venti produrrà piuttosto mare incrociato, sarà prevalentemente da EST-SUD-EST.

A Soverato il settore di provenienza è molto importante, infatti se le mareggiate provengono da S (Mezzogiorno), SSE (Scirocco a Mezzogiorno) e SE (Scirocco) generano solitamente un poderoso trasporto solido a beneficio delle zone poste sottoflutto e fino alla chiusura dell’unità fisiografica dello scoglio di Pietragrande, dove le sabbie si ammassano quasi a chiudere il varco tra la battigia e lo scoglio stesso. Se invece provengono da ESE (Scirocco a Levante) o ENE (Grecale a Levante) impattano più direttamente su tutto il litorale soveratese, anche quindi sul litorale dell’Ippocampo, dove si verificano fenomeni di run-up, ovvero di risalita fino ai lidi, che potrebbero essere dannosi per le infrastrutture.

Nel caso in esame sarà particolarmente interessato quasi tutto il litorale soveratese e ove la rotazione a Levante dovesse essere particolarmente significativa le onde potrebbero raggiungere benissimo le prime file di ombrelloni ancora montati. Una zona che va sicuramente attenzionata è quella che va dal San Domenico alla foce del Beltrame, in quanto l’inesistenza di opere di difesa costiera porta molte infrastrutture a diretto contatto con l’onda frangente, che tenderà, per riflessione del moto ondoso, a far disperdere i sedimenti verso il largo e ad arretrare la linea di riva.

Particolare attenzione va posta ai canali di scarico delle acque meteoriche che, a causa dell’innalzamento del livello medio marino (sovralzo di tempesta) e dei previsti fenomeni piovosi di mercoledì e giovedì, potrebbero non potere recapitare correttamente a mare e quindi, nel caso di piogge intense, procurare allagamenti delle zone interne. Per gli appassionati di pesca non sarà semplice dedicarsi al loro hobby preferito, anche se comunque:  “I pescatori sanno che il mare è pericoloso e le tempeste terribili, ma non hanno mai considerato quei pericoli ragioni sufficienti per rimanere a terra”.

Maurizio Benvenuto, ingegnere idraulico

*Il sistema Nettuno è basato sull´implementazione a circa 4,5 km di risoluzione del modello delle onde denominato WAM utilizzando come forzante atmosferico il vento prodotto dal modello COSMO-ME (risoluzione 7 Km.).

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