Soverato, progetto waterfront: da domani via all’apertura delle buste per scegliere la proposta migliore

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Progetto waterfront - Soverato

Si riunirà domani la commissione nominata dal Comune di Soverato per valutare i progetti in gara per l’aggiudicazione provvisoria dei lavori di riqualificazione del litorale (waterfront) cittadino, a supporto del futuro porto turistico. Un progetto integrato di sviluppo locale finanziato dalla Regione Calabria, con fondi europei, per ben 2,7 milioni di euro. La commissione è presieduta da Enza Chiaravalloti, architetto del Comune e responsabile unico del procedimento, e composta da Laura Thermes, ordinario di composizione architettonica – Università di Reggio Calabria e responsabile scientifico Lid’A (Laboratori internazionali di architettura), e Carlo Terpolilli, professore associato – dipartimento architettura, Università di Firenze.

Undici i progetti in gara presentati, in concorso per un appalto decisamente importante in termini di impatto che può avere sull’economia e sul paesaggio della città, anche per questo assai dibattuto e già oggetto di una turbolenta vicenda amministrativa. L’intero procedimento, con il progetto preliminare firmato dalla stessa Chiaravalloti, alla base della successiva gara di progettazione, in primavera era stato annullato in autotutela dal commissario Salvatore Mottola di Amato, sulla scorta di considerazioni attinenti a irregolarità procedurali (mancata convocazione della conferenza servizi) e impatto ambientale delle opere. Una delibera a sua volta annullata dopo qualche mese dalla nuova amministrazione Alecci, che invece si appella a casi analoghi in cui la giurisprudenza ha considerato lecito l’aver “saltato” il passaggio della conferenza servizi, in vista dei tempi stretti imposti da Bruxelles e del forte interesse alla conservazione del finanziamento.

La commissione valuterà a partire da domani le undici proposte progettuali arrivate in Comune, con l’auspicio – da parte dell’assessore ai lavori pubblici Daniele Vacca, regista dell’operazione – di arrivare all’aggiudicazione entro la fine della settimana. Il tempo a disposizione non è tantissimo, visto che al momento incombe la spada di Damocle della data del 31 dicembre imposta dalla Commissione europea per la chiusura di tutte le operazioni legate ai progetti di sviluppo integrato. L’argomento ha sollevato e continuerà a sollevare dibattito e contrapposizioni di idee, già ospitati dall’Esuberante.it. Dibattito del quale si spera possa avvantaggiarsi la comunità in termini di maggior trasparenza e condivisione, rispetto al passato, delle scelte cruciali per il patrimonio paesaggistico-ambientale e l’identità stessa della città.

Teresa Pittelli

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