Soverato, dal “Fata Morgana” agli alloggi Aterp, ecco i beni nel piano alienazioni del Comune

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Soverato, consiglio comunale 6 settembre 2015

Terreni centrali, alloggi popolari, fabbricati in zone prestigiose, a uso produttivo o di servizio oppure anche abitativo: sono quattordici le aree di proprietà comunali incluse nel piano alienazioni immobiliari del Comune, appena approvato dal consiglio comunale di Soverato. Per fare qualche esempio, nell’elenco figurano il terreno di via Bellini, centralissima area accanto alla Parrocchia Maria Ss.ma Immacolata, il mercato Cimarosa sempre nella stessa zona, circa venti alloggi popolari, i lotti nei dintorni di via Amirante, come ad esempio il terreno davanti al teatro comunale, l’area che circonda la “cupola” geodetica e l’appezzamento di circa 5 mila metri quadri davanti al campo sportivo “Baldassarre-Sinopoli”, l’area verde cosiddetta “Fata Morgana”, il magazzino “La Piccola” ex sede dei vigili urbani accanto alla stazione ferroviaria, il fabbricato e terreno circostante in zona S. Nicola.

Un valore complessivo dei beni pari a circa 7 milioni di euro, che come prevede la normativa saranno oggetto di manifestazioni di interesse che il Comune procederà nelle prossime settimane a pubblicare. Con una linea-guida molto chiara già chiarita dal sindaco, Ernesto Alecci, nel corso del consiglio comunale di domenica sera. E ora ribadita da Daniele Vacca, assessore ai lavori pubblici che sta curando l’operazione. “Il nostro obiettivo è privilegiare la locazione rispetto alla vendita, in modo da mettere a reddito il patrimonio immobiliare preservandone al tempo stesso la proprietà comunale, in modo da conservare i gioielli di famiglia”, chiarisce Vacca. Certo, questo nella misura in cui lo permetteranno i numeri di bilancio, in questo momento al vaglio della Corte dei conti che deve pronunciarsi sul piano di riequilibrio (che ora è possibile rimodulare entro la fine di ottobre, ndr).

In caso di necessità, dunque, il Comune valuterà anche la possibilità di vendere una parte di questi beni. Valutazioni che saranno svolte nei prossimi giorni, anche al termine di alcuni passaggi delicati come l’incontro con gli eredi Caminiti, ai quali il Consiglio di stato ha riconosciuto un danno con conseguente risarcimento da parte del Comune, pari a oltre 4 milioni di euro.

(tp)

 

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