Shopping Soverato: il bilancio estivo di clienti e operatori. Pensando già alle prossime iniziative…

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Ultimo giorno di agosto. Estate agli sgoccioli, turisti in partenza, la quiete e la quotidianità che lentamente stanno tornando in città. Il bilancio commerciale della stagione? A quanto risulta da commenti e pareri di operatori e utenti decisamente “buono”, anche grazie alle iniziative messe in piedi dal comitato spontaneo dei commercianti soveratesi con il supporto dell’amministrazione comunale. Nonostante annose difficoltà tra le quali la (cattiva) gestione dei rifiuti solidi urbani e i problemi infrastrutturali che rendono non facile raggiungere la costa jonica, l’afflusso di gente durante il mese di luglio e agosto ha superato di gran lunga i numeri dell’anno scorso.

E l’apertura fino a mezzanotte dei negozi di Corso Umberto insieme alle fiere artigianali estive sul lungomare hanno fatto da attrattore. Shopping di Notte è stata la prima collaborazione della giunta Alecci con i commercianti soveratesi, che dal 15 luglio ha coinvolto a più di 25 negozi con orario continuato dalle 18 fino alle 24 tre volte a settimana, oltre all’apertura domenicale. “I clienti hanno accolto con entusiasmo l’iniziativa e ci hanno incoraggiato a proseguire così anche l’anno venturo” testimonia Enza Voci, titolare di un negozio di borse e pelletteria sul corso. “Buoni riscontri di pubblico, soprattutto via via che si è sparsa la voce tra le persone, con punte di afflusso negli orari di passeggio, dall’aperitivo dopo il mare al dopocena”, osserva Voci. Unico rammarico dei visitatori, secondo l’esercente, è dato dal fatto che “non tutti i negozi fossero aperti durante la notte”.

Certo, non tutti i pareri sono unanimi. “È noto che a Soverato l’organizzazione e la coesione tra commercianti è uno dei punti deboli per quanto riguarda l’offerta di servizi. Ogni iniziativa che si riesce a realizzare, comunque, è sempre buona per metterci in mostra come polo turistico e commerciale perché se il servizio non lo creiamo, l’utenza non verrà mai”, sottolinea Anna, esperta del settore e titolare di un esercizio sul Corso, che preferisce mantenere l’anonimato. “Bisognerebbe lavorare anche sulla logistica del percorso di shopping a cielo aperto, in modo da attirare i turisti sul Corso come parte integrante della passeggiata serale, così da motivare l’adesione di più negozi all’iniziativa per la prossima stagione” prosegue la commerciante. “Siccome i negozi non sono l’unico motivo per cui vengono i turisti – conclude – si dovrebbe lavorare per avere una città esteticamente impeccabile, com’era negli anni d’oro”. Ottimi riscontri anche per “Boom“, la mostra-mercato artigianale ideata da giovani artiste come Luna Loiero e Maria Alampi, che visto il successo di pubblico – anche per i concerti di Improvvisound – pensano già a una nuova edizione, magari per Natale, sperando anche in un maggiore supporto da parte delle istituzioni.

Dello stesso parere Angela Sgrò, cliente del posto. “La gente non si sposta per un paio di negozi aperti perché quello è un servizio, ma l’attrattività della città è un’altra cosa. Una volta Soverato era curata e pulita e dobbiamo lavorare tutti insieme – sottolinea – per ritrovare questa grande bellezza”. Altro tema che sta a cuore agli esercenti intervistati è quello delle barriere architettoniche, sollevato di recente dall’Esuberante.it in questo articolo. “Se non si abbattono le barriere architettoniche, tutte le bellissime proposte non basteranno per ricevere anche i clienti affetti di disabilità motoria”, commenta Voci. Insomma, c’è ancora un po’ di strada da fare per tornare a essere un grande polo turistico. Ma le proposte e idee non mancano, così come la volontà degli operatori commerciali. Manca forse un po’ di coesione e organizzazione, particolari che si potrebbero migliorare con la giusta programmazione, già a partire dai prossimi mesi.

Isabelle Nieto

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