Stasera Gratteri a Soverato. “Inviati al Sud” per raccontarci in modo diverso

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Inviati al Sud

Stasera appuntamento speciale della rassegna culturale “Destate Emozioni”. Alle 21 in piazza Matteotti Nicola Gratteri, procuratore aggiunto presso la Procura della Repubblica di Reggio Calabria, sarà presente alla serata che vuol parlare di “Informazione e lotta alle mafie”. Un’iniziativa che sarà presentata da Francesco Brancatella, autore e giornalista Rai, insieme a Pino Procopio. Accanto a chi come Gratteri la mafia la contrasta dai palazzi di giustizia, ci sarà chi la mafia l’ha subita e cerca ora di combatterla con la testimonianza,  come Donatella Congiusta, dell’associazione “Familiari vittime della ‘ndrangheta”; presenti anche Deborah Cartisano, coordinatrice ‘Libera’- Locri e Renato Mollica, curatore del Premio Epizephiry per la Legalità. Infine, chi la mafia la racconta: Alessandro Gaeta, inviato di ‘Speciale Tg1’, oltre allo stesso Brancatella, per venti anni inviato di TV7, uno dei programmi di punta della rete.

“Come raccontare il Sud in maniera diversa dagli stereotipi criminali ed emergenziali? Si possono mettere in prima pagina i tanti che al Sud lavorano, sudano, costruiscono, e attraverso questa lettura corale comunicare un’essenza vera e originale, che non prescinde dalle cronache sulla mafia ma restituisce loro verità?”, spiega Brancatella all’Esuberante.it, anticipando l’idea che la rassegna Inviati al Sud diventi un appuntamento permanente di Soverato. “Al Sud bisogna scendere per raccontarlo”, dice ancora Brancatella, grande conoscitore di questo territorio nel quale è nato. Stasera sarà anche l’occasione per presentare il nuovo libro di Gratteri, “Oro bianco” .Saranno proiettati filmati e reportages.

Organizzata da Emanuele Amoruso, consigliere delegato alla cultura dell’amministrazione guidata da Ernesto Alecci, la rassegna nella storica piazzetta soveratese è arrivata al suo quarto appuntamento riscuotendo una grande partecipazione del pubblico, evidentemente curioso e desideroso di contenuti culturali di qualità.

Teresa Pittelli

 

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