Ospedale e sporcizia: ispezione dei Nas a Girifalco. Protesta dei dipendenti a Soverato.

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La protesta dei lavoratori ad agosto 2015
Gli striscioni di protesta dei dipendenti nel piazzale dell'ospedale
Gli striscioni di protesta dei dipendenti nel piazzale dell’ospedale

Tutti i dipendenti della Sgs, la ditta incaricata delle pulizie all’ospedale di Soverato, qualche sera fa hanno inscenato una protesta per i tagli decisi dall’azienda, che dal 1° agosto scorso ha chiesto per loro la cassa integrazione parziale, riducendo le ore giornaliere di lavoro. Una riduzione che si ripercuote sulla pelle degli utenti, proprio durante il periodo estivo di massima affluenza in ospedale. Il turno così ridotto non assicurerebbe “la pulizia e la sanificazione ideali dei reparti e delle sale operatorie”, come ha denunciato la sindacalista della Filcams Cgil Elisabetta Fruci, qualche giorno fa su queste pagine. ”

Gli striscioni sono stati fatti rimuovere in breve tempo e non è un bel segnale perché denota una mancanza di sensibilità totale per questo problema”, osserva un operatore. E mentre i dipendenti della ditta lottano per i loro diritti, e la Sgs a sua volta fa presente le difficoltà economiche che sarebbero dovute anche a un mancato adeguamento del prezzario dal 2008, intanto la situazione nella residenza sanitaria di Girifalco “oltrepassa la vergogna” per usare le parole della Fruci. Qui la ditta ha soppresso due turni di lavoro, e le conseguenze, a quanto denunciano sindacati e operatori, sono pesantissime su un’utenza già debole e non in grado di protestare. “I malati psichiatrici sono costretti a volte a mangiare nella sporcizia, dovuta magari alla presenza degli avanzi del pasto precedente o peggio ancora all’impossibilità di rimuovere in tempi stretti sudiciume o deiezioni dovute alle loro condizioni psico-fisiche”, avevano raccontato qualche giorno fa alcuni operatori.

E proprio stamattina la rsa ha ricevuto un’ispezione del Nucleo antisofisticazione dei carabinieri di Catanzaro, accompagnati dai carabinieri della stazione di Girifalco, che hanno ispezionato minuziosamente i reparti, le stanze e i locali della struttura. Un intervento che lascia dunque sperare in un maggiore coinvolgimento nella questione, in attesa dei risultati dell’ispezione, da parte delle autorità competenti e della politica. Sul tema arriva intanto la nota del movimento soveratese Patto per la città.  “Non  bastava il pessimo servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani a mettere a dura prova l’igiene cittadina, ora anche le ditte di pulizia dell’ospedale di Soverato e delle strutture sanitarie, per come scritto nei giorni scorsi dall’Esuberante, vogliono concorrere alla causa”, scrive Paolo Froio, portavoce del movimento. “Tutto sta precipitando e tutto dobbiamo comprendere perché “non ci sono soldi”. Però non abbandoniamo i più deboli! Non riduciamo le pulizie dell’ospedale psichiatrico di Girifalco, proprio lì dove vivono gli emarginati, i pazienti psichiatrici, ancora oggi spesso scartati dalla società. Il ” piano di rientro” non è motivo valido per ridurre i servizi igienici dell’ospedale psichiatrico e altrove. Si faccia un’unica azienda sanitaria dell’asp di Catanzaro, Vibo e Crotone con un unico commissario invece di tre, con un unico direttore sanitario (invece di tre), con un unico direttore amministrativo (invece di tre) – conclude Froio – e forse avremo le risorse per strutture sanitarie più pulite e maggior rispetto per i pazienti”.

Teresa Pittelli

 

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