Mgff: stasera arriva Ilaria Spada. Successo ieri per “La settima onda”

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Un momento della quinta giornata del Mgff

Massimo Bonetti, Alessandro Haber, Francesco Montanari, Sebastiano Somma e l’autore Yari Gugliacci, sono stati i protagonisti della quinta giornata del Magna Grecia film festival. È entrata nel vivo la kermesse cinematografica di Gianvito Casadonte che sta allietando l’estate catanzarese con proiezioni di opere prime, sketch improvvisati e dibattiti aperti al pubblico. Dopo il successo della scorsa serata, oggi l’appuntamento in Piazza Brindisi è con il regista Edoardo Falcone e gli attori Edoardo Pesce e Ilaria Spada del film Se Dio vuole, anticipato anche in questa occasione da un incontro di presentazione con la stampa. Sempre questa sera, tra gli eventi abbinati, la presentazione del libro di Consuelo Rita Minici Una crisalide in bianco e nero.

Ritornando alla serata passata, particolarmente significativo è stato il corto dedicato ai bambini vittime delle guerre realizzato da Sebastiano Somma e la proiezione del film drammatico La settima onda di Massimo Bonetti. Due tematiche importanti quelle di questa sera, con il primo che vuole raccontare il disagio dei bambini vittime delle guerre, e il secondo (film in concorso), che evidenzia la difficoltà di un vivere quotidiano aggravato da vicende imprevedibili e sfiancanti.  Nella stessa giornata, ad anticipare la proiezione delle pellicole, l’intervento in conferenza stampa del patron della manifestazione, Casadonte che ha evidenziato il timore “dopo mille sforzi compiuti”, che al calar del sipario tutto possa passare nel dimenticatoio. Per tale motivo Casadonte, ringraziando quanti in queste serate stanno affollando Piazza Brindisi, ha chiesto maggiore sostegno e incoraggiamento soprattutto dal punto di vista umano.

Poi la parola ai suoi ospiti a partire Stefano Fresi e Sebastiano Somma. Quest’ultimo a grandi linee ha spiegato il perché di un video improntato su una realtà difficile, ma con risvolti positivi grazie a fondazioni che intervengono a alleviare la crudeltà di certi gravi episodi. Si tratta della Fondazione Luchetta che sostiene dall’Italia, i bambini vittime dei soprusi. “Mi gratifica avere fatto questo lavoro, che mi auguro possa sensibilizzare l’opinione pubblica” ha affermato Somma, impegnato in questo periodo, tra l’altro, in piccole produzioni fatti da giovani. “Mi piace lavorare coi giovani e sostenere attraverso di loro idee ed energie nuove.  Incontrare giovani interessanti e apprendere anche da loro, diventa un’opportunità interessante e sicuramente da perseguire”. Più leggero il tema trattato dal vulcanico Fresi che ha confessato: “Sul set mi diverto tantissimo. In ogni copione c’è una parte di me e questo mi consente di non sdoppiarmi più di tanto ma di rimanere me stesso. Un ruolo diverso da quello che effettivamente è il mio essere, forse mi metterebbe un po’ in difficoltà”.

La serata è proseguita poi dalla presentazione del primo lavoro editoriale del giovane Domenico Marcella, Zeronovecinque-signore catanesi rispondono. Un libro che mette in primo piano la grandezza delle donne catanesi e della loro innata voglia di ritornare in quella terra di Sicilia così difficile ma al tempo stesso così affascinante.

Antonietta Bruno (foto Antonio Raffaele)

 

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