Porto turistico: quale futuro per Soverato?
Ho letto con interesse l’editoriale di Tonino Riverso quando dice testualmente: “ll luogo/Il tratto di costa soveratese sul quale insiste il progetto integrato di sviluppo locale cosiddetto “waterfront” si caratterizza per tipicità e unicità”. E’ proprio questa tipicità/unicità che bisogna difendere a Soverato, un territorio piccolissimo che racchiude: un’architettura consolidata, un Parco marino, una spiaggia spettacolare, una zona per la quale sono auspicabili sviluppi futuri. Ci siamo interessati del territorio di Soverato in occasione del progetto del 2008 sulla difesa costiera, concluso nel 2010 con lusinghieri risultati sia dal punto di vista del recupero della spiaggia emersa che della difesa delle attività balneari dalle mareggiate più intense. In questa occasione insieme ai colleghi Paolo Contini e Pantaleone Aiello ci siamo interrogati sulla possibilità che Soverato si potesse dotare di un’infrastruttura portuale adatta alla sua morfologia costiera e che si inserisse in modo armonico nel contesto cittadino.
Da un punto di vista formale, se un qualsiasi cittadino si chiedesse: “Ma qual è il posto più adatto per realizzare un approdo a Soverato?” La risposta sarebbe immediata: “Un posto come quello dove c’è la Cooperativa dei pescatori, ridossato nei confronti dello scirocco e protetto dalle più intense mareggiate, sarebbe la posizione ideale”. Sulla base degli studi meteomarini, morfodinamici e morfologici effettuati si è pensato di progettare una proposta di approdo prendendo in considerazione tre siti, ma scartando a priori l’attuale posizione occupata dalla Cooperativa Pescatori, per la quale l’impatto sarebbe insostenibile in termini di memoria storica, architettura consolidata e di costume soveratese. I tre siti studiati sono quelli di Turrati; piazza Amerigo Vespucci, Pineta Corvo a cavallo del confine con Satriano, nei pressi del depuratore consortile. Le prime due soluzioni, vuoi per la viabilità, vuoi per difficoltà logistiche legate anche alla singolarità morfologica della linea di riva (per maggiori dettagli si veda la nota tecnica pubblicata qui) hanno ceduto il passo alla terza, a ridosso dell’impianto di depurazione. Una soluzione che, associata all’attuale progetto “waterfront”, racchiude ipoteticamente la spiaggia di Soverato in una “pocket beach” (piccola spiaggia di baia), rendendo fruibili anche i lidi dal Verdemare al San Giovanni. La futura evoluzione del litorale è stata quindi simulata numericamente considerando tutti i possibili scenari.
Confortati dalle simulazioni numeriche e trovato in Pietro Ranieri della Motonautica Ranieri, affiancato dai suoi figli Salvatore ed Antonio, un imprenditore disposto a spendersi per dotare Soverato finalmente di un approdo, abbiamo predisposto la richiesta di concessione demaniale marittima, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale Europea perché fosse adeguatamente portata a conoscenza l’ipotesi di approdo. Dopodichè, costituito l’ufficio del porto i cui componenti sono stati individuati negli uffici tecnici del Comune di Soverato e di Satriano, il progetto è stato approvato dai rispettivi consigli comunali. Lo stesso approdo è stato inserito nei rispettivi piani di utilizzazione dell’arenile (in attesa di approvazione da parte dei rispettivi consigli comunali). Oltre che, dato fondamentale, nel masterplan della portualità regionale. Allo stato attuale si dovrebbe convocare la conferenza dei servizi per l’approvazione del progetto preliminare, e contestualmente avviare la procedura di screening ambientale presso il Dipartimento ambiente della Regione Calabria. Ecco alcune simulazioni che rendono l’idea dell’intervento progettato e proposto.
E poi ancora, permetteteci di sognare, la zona a monte del porto, una volta dislocato il depuratore consortile potrà ospitare una molteplicità di servizi che contraddistingueranno Soverato (ad esempio un Istituto nautico, alberghi, etc.), ma impatteranno pochissimo con l’architettura consolidata che contraddistingue attualmente la nostra cittadina.
Buon Vento.
Maurizio Benvenuto
Paolo Contini
Pantaleone Aiello
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