Sono stata accusata di negare il contraddittorio che è strumento essenziale della democrazia. Rispondo che sotto il berretto di una falsa democrazia si sono consumati enormi guasti ai danni della libertà individuale, vittima di una ideologia che ha propagandato un egualitarismo fasullo e profondamente deleterio, il quale ha diffuso la sbornia di una cultura dove tutti conoscono i propri diritti, veri e presunti, ed ugualmente tutti ignorano i propri doveri; dove tutti si convincono di poter dire e fare tutto ma non pensano di poter ottenere qualcosa, parola e azione, solo perché l’hanno conquistata e meritata. Ecco allora l’importanza per me di rispondere solo se l’altro con il suo bagaglio di competenze , intelligenza e buon senso, dice parole piene di significato e di concretezza.
Ma se devo cadere nel gioco puerile del “tu dici e io rispondo”, “tu mi massacri e io faccio altrettanto ..” , trasformando la politica in un penoso combattimento di galli, io mi sottraggo, faccio resistenza e rinuncio al contraddittorio, preferendo rispondere con i fatti alle beccate, anche perché non ho tempo da perdere e se ho intrapreso questo viaggio è per cambiare Stalettì, pronta ad affrontare i problemi del presente e le incognite del futuro. Le chiacchiere inutili non portano da nessuna parte e di sicuro non aiutano a crescere, rifiutano il cambiamento e di sicuro rifiutano il futuro. Se non siamo disposti ad adeguarci al mondo che cambia, ci ritroveremo impantanati a gestire, e anche in maniera maldestra, solo i cocci del nostro passato, come vorrebbe qualcuno. E, comunque a lei, caro Mimmo, già assessore alla cultura e ai Beni Culturali, come vede, ho risposto. Buona Vita.
Il Sindaco
Concetta Stanizzi
Cara Concetta, Sindaco di Stalettì, prendo atto della Sua risposta, ma anche del fatto che ci muoviamo sullo sfondo di concezioni culturali profondamente diverse. Lei è pienamente legittimata ad amministrare seguendo i suoi modelli di riferimento, ed io a esercitare il mio diritto di cittadinanza secondo quei valori che sono, da sempre, le ragioni della mia vita. Nessuna posizione preconcetta, d’altronde non ne avrei nessun motivo, né alcun intento demolitorio, ma solo la difesa di un valore in cui credo. Il mio intervento su Panaia è semplicemente coerente, a torto o ragione, con la mia storia personale, che Lei conosce molto bene. Da domani, le azioni intraprese renderanno questo contrasto ancora più duro, ma salvaguardiamo la dignità delle persone. La considerazione e il rispetto verso la Sua non verranno mai meno, ma penso, in tutta onestà, di meritare altrettanto. Sinceramente, Buona Vita anche a Lei!