Un consiglio comunale sulla salvaguardia della “Scarpina”.

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A CHIEDERLO E’ IL COMITATO PER LA TUTELA DELL’AREA MARINA AL SINDACO ERNESTO ALECCI.

Avanti tutta per il Comitato Salviamo la Scarpina che ieri in Comune ha incontrato Ernesto Alecci, sindaco di Soverato, e Rosalia Pezzaniti, assessore all’ambiente. Un incontro chiesto da qualche settimana per fare il punto sulle iniziative che il comitato ha portato avanti nel corso di un anno di gestione commissariale, nonchè sollecitare una presa di posizione da parte dell’amministrazione. “Abbiamo ringraziato Alecci in quanto l’iniziativa popolare è potuta sorgere grazie alla sensibilità e alle corrette informazioni che un anno fa il sindaco fornì sul Progetto regionale anti-erosione della costa del soveratese in zona La Scarpina di cui al momento si hanno notizie contrastanti. Il punto è – spiega Mario Vitale, portavoce del comitato– che se questo progetto dovesse essere realizzato devasterebbe uno dei tratti più belli del nostro litorale, in assenza tra l’altro di una reale azione erosiva, come dichiarano importanti esperti da noi interpellati”.

Durante l’incontro qualcuno ha messo in evidenza un’immagine che ha fatto il giro nei social attirando un notevole numero di like dai cittadini soveratesi sparsi nel mondo. Un’immagine pubblicata lo scorso marzo da Ulisse, rivista di bordo su tutti i voli della compagnia di bandiera Alitalia, che in rappresentanza delle bellezze calabre mostra una bellissima foto della nostra “Scarpina”. Ma questa promozione del territorio soveratese fatta da Alitalia può convivere con i propositi manifestati dalla Regione Calabria nel progettare quell’opera di ingegneria civile all’interno di un Parco marino regionale a ridosso di un’area ad alto interesse archeologico, sottoposta ad un vincolo da parte delle autorità competenti?

Scarpina 1“Una bella domanda da girare all’istante a chi vuole portare a termine l’opera senza tenere in conto queste considerazioni. Anche di questo il Comitato ha informato il sindaco Alecci”, prosegue Vitale. “In particolare le iniziative amministrative e giudiziarie intraprese, che hanno coinvolto il Nucleo Operativo Ecologico (Noe) dei Carabinieri e per loro tramite la Procura della Repubblica, il prefetto di Catanzaro, informato il locale Ufficio Circondariale della Guardia Costiera, l’Assessorato Regionale alle politiche ambientali della Regione Calabria e alcuni consiglieri regionali che, malgrado le difficoltà che la nostra politica regionale sta attraversando, si sono fatti portavoce della questione Scarpina”, insiste il portavoce del Comitato. “La questione sollevata da Salviamo La Scarpina ha avuto riscontro in manifestazioni pubbliche e in iniziative virtuali espresse nei social network con ricadute a dir poco eccezionali. Migliaia di firme, una petizione on line, una raccolta di firme con banchetti in città”, chiarisce l’attivista ambientale. E oggi qual è l’obiettivo che il comitato si prefigge?

progetto regione
Il progetto regionale anti-erosione

“L’obiettivo è quello di opporsi con tutti i mezzi consentiti dalla legge all’iniziativa degli Uffici Tecnici che sempre più sovente, mancando un chiaro e continuo indirizzo politico, dal piccolo Comune alla Regione si arrogano il diritto, per non perdere finanziamenti centrali, di procedere alla progettazione raffazzonata di opere inutili e spesso dannose”, sottolinea il Comitato. “Il litorale calabrese dall’isola di Dino fino all’estremo confine jonico è costellato di questi scempi, spesso senza l’avallo degli uffici competenti che avrebbero dovuto rilasciare le autorizzazioni di impatto ambientale e paesaggistico. I danni per il nostro mare e per le nostre aree archeologiche sono incalcolabili. Ora il comitato ha chiesto che giunta e consiglio comunale assumano una posizione politico-amministrativa chiara – ha spiegato Vitale – in un prossimo consiglio comunale aperto, indicendo anche un’assemblea pubblica per discutere con i cittadini dei temi socio-ambientali di Soverato”. Alecci ha assicurato che dopo un’attenta valutazione delle carte e dei pareri, che il Comitato mette a disposizione dell’amministrazione, proporrà la discussione alla maggioranza e di seguito in consiglio comunale. Il sindaco ha inoltre garantito una formale richiesta di informazioni agli uffici Regionali.

Il patrimonio naturalistico, archeologico e paesaggistico di Soverato è unico e quindi da tutelare perché un possibile superamento della criticità economiche che stiamo attraversando è anche investimento sulle risorse del territorio. Carta vincente, quest’ultima, per tante amministrazioni che hanno unito la movida al turismo sostenibile, la cultura al divertimento, generando un indotto diversificato e aperto a più tipologie di visitatori.

*Oreste Montebello – Comitato Salviamo la Scarpina

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