Mercoledì 14 settembre riapre la scuola di Soverato superiore.

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La scuola di largo Cardillo ai tempi dei lavori, ora ultimati

Riapre la scuola di Soverato superiore. Ad annunciarlo è il sindaco Ernesto Alecci, che a nome dell’amministrazioneinforma la cittadinanza dell’imminente riapertura dell’edificio scolastico di Soverato Superiore che sarà inaugurato il prossimo mercoledì 14 settembre alle ore 8:45. La scuola ha subito una prima chiusura nel gennaio del 2015 in modo precauzionale in attesa delle verifiche che hanno poi evidenziato la non adeguatezza rispetto alle attuali norme antisismiche. Si è proceduto quindi a elaborare un progetto di miglioramento sismico – spiega il sindaco in una nota appena divulgata – i cui successivi lavori hanno portato l’ente a ottenere la regolare certificazione di collaudo statico, utile a renderlo agibile”.

“Una misura precauzionale ancor di più giustificata dai tristi e recenti fatti di cronaca nazionale che fanno comprendere come alle volte le scelte che in un primo momento possono sembrare impopolari sono necessarie per garantire l’incolumità dei cittadini, in questo caso particolare dei bambini. Intendo ringraziare l’assessore ai lavori pubblici Daniele Vacca e l’ufficio tecnico comunale per avere risolto con professionalità e oculatezza un gravoso problema che, nei mesi scorsi, da parte di alcuni sembrava non avesse soluzione, condannando, a loro dire, l’edificio scolastico ad una chiusura definitiva”, conclude Alecci. Il sindaco ringrazia quindi progettisti, direttori lavori e collaudatori (gli ingegneri Tullio Coniglio Domenico Attinà e l’architetto Giada Mete, parlando di “ennesimo impegno mantenuto” dall’amministrazione e confermando “la volontà di lasciare immutata la destinazione d’uso alla base della storia sociale e culturale del borgo di Soverato Superiore”.

Naturalmente lo stop di un anno e mezzo ha per adesso inciso sulle iscrizioni, che sono attualmente lontane dai livelli di quando i circa 60 bimbi della scuola, tra infanzia e primaria, furono trasferiti negli istituti della Marina. In ogni caso le iscrizioni ci sono, anche se nell’ordine di qualche decina, a testimoniare la volontà di uno zoccolo duro di cittadini del borgo di riprendere e mandare avanti una tradizione dall’indubbio valore scolastico, sociale e culturale. Una tradizione per la quale hanno lottato anche con toni accesi e proteste eclatanti, come testimoniano le cronache giornalistiche dell’epoca. Una vicenda andata avanti tra rassicurazioni e critiche, anche da parte dell’opposizione che a fine anno ha accusato l’amministrazione (entrata in carica la primavera dello stesso anno, mentre la scuola era stata chiusa sotto la gestione commissariale di Salvatore Mottola d’Amato) di non essere riuscita a riaprire la scuola entro il 2015. E una vicenda che ora pare concludersi positivamente per la comunità che ha saputo ottenere l’obiettivo per il quale ha combattuto.

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