Una storia ancora attuale di un incontro avvenuto nel 1219 a Damietta, a pochi chilometri di distanza da Il Cairo, durante la Quinta Crociata, in una notte buia e bagnata di sangue in cui la voce di Anubi pervade il deserto egiziano in un pianto di lutto. Un gesto dal quale prendere esempio e ripartire per la ricerca di una intesa tra Oriente e Occidente. Il dialogo avvenuto tra Francesco d’Assisi e il Sultano d’Egitto Malik al Kamil ha segnato un altro momento culturale proposto da Armonied’ArteFestival, diretto da Chiara Giordano e il cui ente attuatore è la Fondazione Armonie d’Arte.
E se il percorso di dialogo e tolleranza iniziato da San Francesco, il folle di Dio, potrà essere portato a termine solo dopo l’intervento diplomatico di Federico II, la santità manifesta del Santo consentirà, per la prima volta nella storia, la nascita degli avamposti della cristianità a Gerusalemme e Betlemme dando vita al primo tentativo di pace tra due religioni che sembravano e sembrano tutt’ora inconciliabili.
Ieri sera, dunque, nel Parco Scolacium di Roccelletta di Borgia, è sembrato un luogo ideale per rappresentare la produzione originale del Festival “Francesco e il Sultano ovvero tra Cristianità e Islam”, e si sono vissuti momenti di emozionante e intima riflessione che pur se a distanza di molti secoli è il dialogo interreligioso più significativo.
Con questo appuntamento Armonied’ArteFestival si è confermato che non si limita alle performance estetiche ma vuole proporsi come “luogo” di dibattito intellettuali e sociali. Scritta dal giornalista Francesco Brancatella e dedicata a Suso Cecchi D’Amico e Franco Zeffirelli, autori del soggetto inedito che ha ispirato l’opera, questa produzione originale del Festival è stata un viaggio nella storia, un racconto di amicizia, tolleranza e dialogo, una cronaca di paura e distruzione, guerra e devastazione.
Una narrazione con la struttura dell’intervista impossibile in cui l’alterità è diventata arricchimento, la diversità unione possibile e quasi necessaria oltre che legittima. Uno spettacolo che è riuscito ad unire musica, danza e parole in un clima fortemente etico attualizzando il messaggio di pace e dialogo iniziato da San Francesco sulle rive del Nilo.
Sul palco un profetico Alessio Boni nei panni del santo, un intenso e raffinato Mariano Sigillo nel ruolo di Federico II, un memorabile e graffiante Edoardo Siravo nel ruolo del Sultano e i ballerini del collettivo FAdA diretti da Filippo Stabile.
Ancora una volta, Armonied’ArteFestival è riuscito non solo ad offrire una performance forte, con attori simbolo del teatro italiano, un’operazione artistica di ampio valore in linea con il percorso del Festival che, senza diventare di nicchia, fa del cosiddetto spettacolo colto la propria connotazione.
In tal senso, martedì 23 agosto, alle ore 22.00, Armonied’ArteFestival propone la seconda produzione originale in cartellone firmata da Dante Antonelli “Shakespeare Sonetti ovvero il suono di dentro”, un omaggio per i 400 anni dalla morte del grande drammaturgo simbolo della cultura occidentale ed inserito nel Focus Viola dedicato proprio al racconto dei grandi uomini e delle grandi azioni.
La Chiesa Abaziale Normanna del Parco Scolacium ospiterà ad un ensemble originale frutto della residenza teatrale di otto performer da tutta Italia, con esperienze teatrali diverse e che costituiscono la Compagnia “Armonici del momento”; dunque uno spettacolo di teatro contemporaneo, definibile site specific performance, ricco di contaminazioni artistiche e capace di costruire intorno al tema dell’amore una rappresentazione sensuale, profonda e intima.
In scena parole, musica e danza con Giovanna Cammisa, Alberto Baraghini, Francesco Tasselli, Ugo Benini, Pietro Turano, Claudio Insalaco, Vincenzo Grassi e Giuseppe Fabris, il movimento scenico sarà curato da Simona Rinaldo. Una scelta artistica dedicata ai Sonetti seguendo filoni tematici ed espressivi scelti per la loro aderenza al linguaggio e alle urgenze intellettuali del contesto contemporaneo.
I biglietti dello spettacolo potranno essere acquistati presso la biglietteria del Parco Scolacium, dalle ore 16 alle 19, e online sul sito www.armoniedarte.com. Per maggiori informazioni potrà essere contattata la segreteria al numero di telefono 366.4362321.
Giuseppe Panella. Ufficio stampa Armonie D’arte