Incidente S. Andrea, paese in lutto per Deborah. “Come si può morire a vent’anni a un passo da casa?”

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Il luogo dell'incidente (foto Victoria Asturi)

“E’ una tragedia, che altro devo dire, Deborah era arrivata a casa, mancavano gli ultimi cento metri e poi doveva solo svoltare a destra. Siamo tutti in lutto e siamo vicini alla famiglia”. A parlare è Ivan Frustagli, vicesindaco di S. Andrea sullo Ionio (Cz), anche a nome del sindaco Nicola Ramogida e di tutta l’amministrazione, che da questa mattina all’alba non si da pace. E’ stato insieme a Ramogida sul luogo maledetto al chilometro 156,300 della statale 106, nei pressi del supermercato Simply di S. Andrea Marina (Cz), dove intorno alle 6 due ragazzi si sono scontrati in un frontale improvviso e fatale: Vincenzo Leotta, venticinquenne di Stilo (Rc) che viaggiava sul suo doblò per effettuare le consegne mattutine, e Deborah Ranieri, 21 anni, che procedeva verso il centro abitato sulla sua Fiat Punto.

L'incidente e i mezzi coinvolti.
Il luogo dell’incidente e i mezzi coinvolti.

La dinamica dell’incidente è ancora al vaglio delle forze dell’ordine che sono arrivate subito sul posto, con il maresciallo Domenico Cascella insieme ai militari dell’arma, i vigili del fuoco e gli operatori del 118 che non hanno potuto far nulla per salvare le due giovani vittime. “Doveva essere un sabato sera come tanti, in cui si esce e ci si diverte con gli amici. Uno di quei sabati sera in cui si lasciano problemi e pensieri a casa, dove i vent’anni fanno la parte del leone, mentre genitori a volte troppo apprensivi non vedono l’ora che le ore passino in fretta fino al momento in cui sentono le chiavi del figlio nella toppa di casa”, sussurra incredula un’amica.

Una ragazza splendida, Deborah, della quale non pubblicheremo la foto saccheggiandone il profilo fb, come sempre più spesso si fa in queste tragedie. Lasciamo il suo bellissimo e sorridente viso al ricordo dei suoi amici e dei suoi cari. Le vite della giovanissima estetista Deborah e del poco più grande addetto alle consegne Vincenzo in quest’alba di sangue si sono incontrate e scontrate, tragicamente. Colpa della solita 106, per la quale ora si tornano a chiedere rotatorie e rallentamenti in quel punto, colpa della velocità, di un colpo di sonno? Ancora è difficile dirlo. Ed è difficile ogni volta. Ogni maledetto sabato sera, anzi ogni domenica mattina, che di domenica non ha più nessun sapore.

Teresa Pittelli e Lorenzo Papasodero (ha collaborato Victoria Asturi)

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